Ferrero a Telenord: "Nella Samp prendo dei calci in culo che non merito"

di Redazione

Il patron ai tifosi: "Cosa volete?" E per Giampaolo pronto un rinnovo biennale

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La prima volta che ci siamo visti lei aveva detto che avrebbe realizzato un grande progetto per la Sampdoria: “Tutti ridevano, nessuno mi ha mai creduto, però io barcollo ma non mollo. Oggi sono qui ringraziando la fortuna, la tenacia, il lavoro duro, la voglia e la forza di dare ai giovani ragazzi sampdoriani una casa. Senza togliere niente a nessuno, quando sono arrivato qui stavano in una strada dentro un albergo molto dismesso. Sono andato lì e c'era la tavola con uno sopra l'altro. Sono abituato alla dignità e alla povertà, però vedere questi ragazzi speranzosi di giocare nella Sampdoria e farli mangiare in un ambiente sudicio, ho detto no. I ragazzi devono avere un luogo sacro, pulito, accogliente e da lì è partitala mia idea di costruire Casa Samp.”

Ha deciso di andare avanti con il progetto di Bogliasco, cosa diventerà? “Voglio dire alle persone che li accoglieremo con nuovi comfort. Ci saranno sedie per sedersi, un bar, però devono capire che io a casa loro non ci vado. Questa diventerà la casa della Sampdoria, una squadra che sta girando il mondo, che vuole crescere. Siamo qui a lavorare, dietro a quegli 11 ragazzi che entrano in campo c'è un'azienda. Ci sono una serie di personaggi che cercano di fare capire agli altri che la Sampdoria è una cosa seria. I giocatori sono dei privilegiati ma lavorano.“

Cosa si aspettava dal calcio? “Mi aspetto tanto dal calcio, invece nella Sampdoria prendo dei bei calci in c..o che non mi meriti. Il resto sono grandi soddisfazioni, perché oggi il presidente Ferrero è andato dal notaio e ha pagato i nuovi uffici di casa Samp. Dal calcio mi aspettavo delle cose belle perché chi semina cacca raccoglie sterco, chi semina sorrisi raccoglie felicità e io sono un uomo che semina sorrisi. Mi aspetto che le persone siano felici, abbiano rispetto.

Zapata poteva venderlo meglio? “Io penso che il giocatore sia come la borsa Italia: vendi, guadagna e pentiti. Questo è il motto. Zapata non era nei piani della Sampdoria. Giampaolo ogni tanto lo strozzerei, ma questo fa parte della stima nei confronti di un uomo. Zapata a lui non piaceva, perché ha un suo credo una sua identità. Se vuoi Giampaolo è quello e quindi ti puoi anche aspettare che Zapata possa partire.”

Quando sono arrivato ho detto “cambiamo l'inno” e mi hanno detto tutto e di più. Io volevo aggiungere, rimodernare perché a volte la gente rimane agli anni 70 e molte persone sono rimaste a “Sapore di mare”. Ma è come se le avessero detto di cambiare l'inno della Roma! “E che c'è di male? L'importante è migliorare, nessuno si permetterà mai di cambiare la meravigliosa Lettera da Amsterdam. È un inno meraviglioso ma anche un po' triste. Se voi andate a vedere, all'inizio di una partita ci deve essere il gioco, la forza, il rumore, la vita per poi entrare in campo come 11 leoni. Quella dev'essere un'arena. Guardate in America: c'è musica e vita!

Questione stadio: "Adesso quando facciamo i lavori, io voglio rimodernare l'audio perché è un po' vecchiotto. Marassi è uno dei migliori stadi d'Europa ma va ristrutturato. Faremo stare bene i tifosi, metteremo bar e ristoranti. La prima cosa che voglio fare sono i bagni, questo è il mio primo investimento. Lo stadio non vale i soldi che hanno chiesto per acquistarlo. La gente viene meno allo stadio per tanti motivi. Io ho detto che i tifosi sampdoriano sono meravigliosi, i migliori del mondo. Sono tutti bravi, non sono razzisti, amano la squadra. Pensate che se la squadre perde 3-0 ancora tifano. Ma in mezzo ci sono anche tre scappati di casa che non sono tifosi, ma gente che vuole fare confusione che vuole i tafferugli. Ho detto che sono quattro scappati di casa e mi hanno sfondato!”

Giampaolo sta con noi, ha un contratto di due anni: "Gli allenatori sono come le mogli si possono cambiare, non sono parenti. Io credo che Giampaolo farà molto bene poi se lo chiama il Real Madrid e se ne va io rispetto la decisione di Giampaolo. Lo disse anche a Sinisa però.... Lui è stato il mio primo amore, io sono arrivato alla Sampdoria che non sapevo nulla di calcio mi portarono a Londra e io ho confuso eto con un cameriere, ho fatto dei casini terribili da quando sono arrivato.... Con Sinisa siamo rimasti amici ed è stato quello che mi ha battezzato però ogni allenatore ha la sua tecnica e la sua tattica, Giampaolo è un lavoratore del calcio, integralista che tutti lo criticano io invece lo amo perché lui fa rispettare il suo modus operandi di giocare. Per me è un bravo allenatore se vuoi Giampaolo lo devi accettare per quello che è, magari non ti farà vincere nulla magari ti farà vincere lo scudetto io me lo tengo stretto stretto... Se vuole rinnovare sono pronto a rinnovargli il contratto per altri due annetti. Giampaolo è innamorato pazzo di me. Il mercato è finito? "Il mercato non finisce mai, io ero contrario a spostare la chiusura del mercato al 31 di gennaio, il mercato non è ancora iniziato, l’ultima settimana succederà tutto. Ho comprato Gabbiadini, se avevo un posto per un extracomunitario mi riprendevo anche Muriel, il mercato non può finire! Tutti Torreira Torreira Torreira abbiamo preso Ekdal e non si è fatto assolutamente rimpiangere. Sto cercando di trovare dei sostituti di Andersen e di Colley per giugno perché c’è grande carenza di difensori centrali quindi se vedo un ragazzino che ha 19 anni anche che costa un po’ di più lo prendo. Io sto qui perché ci sto provando con tutte le mie forze a vincere qualcosa, quando abbiamo perso con il Milan in Coppa Italia che ho detto quella frase mi sono arrabbiato per un motivo perché mi è sembrato ingiusto, avevamo giocato benissimo e perderla mi è dispiaciuto, sarei voluto andare a Roma a giocarmi la Coppa Italia. Io amo questa città." Nessuno le ha mai chiesto la Sampdoria? "Mi è stata chiesta i primi tempi, ora ci serve San Culino che ci assiste, se i ragazzi si mettono in testa che hanno le capacità per andare lontano possiamo raggiungere degli obiettivi importanti, abbiamo avuto un po’ di sfortuna e ahimè i punti persi non ci vengono restituiti: tipo quelli di Cagliari e contro la Fiorentina partite perse agli ultimi minuti, con quei 4 punti in più eravamo terzi. Ancora la strada è lunga." Ora non le resta che fare pace con una parte della tifoseria... "Io non ho litigato con nessuno, sono loro ad avercela con me, forse perché sono romano, perché sono troppo sincero, perché sono troppo schietto, io voglio bene a questi ragazzi....Mi vogliono tutti bene: gli interisti, i romanisti, i fiorentini, i palermitani mi amano tutti vorrei capire perché i miei tifosi sono arrabbiati con me, che cosa vogliono? La squadra va bene, compriamo giocatori di talento, spendo tantissimi soldi per giocatori che ve li sognate, ragazzi i soldi li metto io quando va male non voi. Non voglio fare appelli, non faccio cene, non parlo con i tifosi, mi vogliono tutti bene, la sera me ne vado a casa e dormo, lavoro, volevano lo stadio e gli è stato comprato, mi odiano perché aumento 10 euro un biglietto per entrare? VOGLIO SAPERE CHE VOLETE?" Arriverà in Europa la Sampdoria? "Quest’anno stiamo cercando di arrivarci a tutti i costi, ci stiamo provando e mi auguro di farcela perché io voglio vincere più di Giampaolo, più dei ragazzi, sono un uomo ambizioso, ora vado a Milano che sto cercando di prendere un calciatore importante che vuole una grande squadra ma lo voglio pure io. Ci sto lavorando! La Sampdoria è l’unica che paga, una società patrimonializzata sia a livello immobiliare che nei calciatori, ora inauguriamo gli spogliatoi, una bella piscina, abbiamo aperto un altro club in Sicilia... la Liguria ha portato pochi calciatori, invece le Regioni più importanti sono la Sicilia, la Campania perché vengono dalla fame e la fame ti fa diventare calciatore, quando non hai fame non diventi niente. Io ho fame di vittorie, di ambizioni e voglio andare via da qui quando mi cacceranno via i tifosi avendogli regalato una vittoria. Grazie a tutti viva lettera ad Amsterdam e Ciaone!"