Produzione automotive ancora in calo a maggio, ma rallenta la flessione
di Carlotta Nicoletti
ANFIA: -9,4% su base annua, rallenta la discesa. In attesa del DPCM sul fondo automotive. Fatturato e export ancora in sofferenza
A maggio 2025 la produzione dell’industria automobilistica italiana ha registrato un nuovo calo, -9,4% rispetto a un anno fa. Sebbene il dato resti negativo, si riduce rispetto ai mesi precedenti. ANFIA sollecita misure concrete a sostegno del settore, sempre più sotto pressione tra costi energetici elevati e incertezze normative.
Dati principali – Nei primi cinque mesi dell’anno, la produzione dell’intero comparto automotive è diminuita del 19,8%. La fabbricazione di autoveicoli ha segnato un -18,1% solo a maggio, mentre le carrozzerie e i rimorchi sono stabili (-0,5% a maggio, +4,5% da inizio anno). Le parti e accessori crescono leggermente nel mese (+0,5%), ma restano in calo sul periodo (-12,6%).
Autovetture – Secondo ANFIA, la produzione domestica di sole autovetture si è fermata a circa 22mila unità a maggio, in calo del 30,4% rispetto allo stesso mese del 2024.
Fatturato – Il settore nel complesso segna una flessione del 12,7% ad aprile, con forti perdite sul mercato interno (-17,9%) e una riduzione dell’8,2% sui mercati esteri.
Export – Nei primi tre mesi del 2025 l’export di autoveicoli vale 4,42 miliardi di euro, contro importazioni per 9,37 miliardi. Gli USA restano il primo mercato di destinazione, seguiti da Germania e Francia.
Prospettive – “Serve il DPCM sul fondo automotive e una strategia per ridurre i costi energetici” ha commentato Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA.
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