Primarie Pd, trionfa Zingaretti. E a Genova l'affluenza torna a crescere

di Fabio Canessa

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In provincia 25mila ai seggi, più del 2017. Renzi e Martina: "Buon lavoro, basta fuoco amico"

È Nicola Zingaretti il nuovo segretario del Partito Democratico. Il presidente del Lazio ha vinto le primarie con il 65-70% delle preferenze. Sono stati circa 1,8 milioni gli elettori che hanno votato, di cui 25.116 in provincia di Genova, risultato migliore rispetto al 2017 quando si presentarono circa 23mila persone. Netta anche in Liguria la vittoria di Zingaretti, arrivato al 72,64% a Genova città e al 69,51% in Liguria. L'affluenza è complessivamente calata in Liguria (43.666 votanti contro i 47.662 del 2017), soprattutto a causa della Spezia che ha perso circa 4mila voti. "Un risultato straordinario, più votanti delle ultime primarie - esulta Zingaretti -. Viva la democrazia italiana!". Primarie per l'Italia, le aveva ribattezzate. "Non sarò un capo, ma il leader di una comunità - dice nel primo discorso in mezzo alla festa dei suoi a Roma -. Grazie all'Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso". Zingaretti dedica la vittoria a Greta, la ragazza svedese che lotta contro i cambiamenti climatici, ai poveri e ai giovani disoccupati. Promette un Pd inclusivo, "aperto a una nuova alleanza" di centrosinistra. "I delusi sono tornati e torneranno", assicura, "stavolta non possiamo deluderli". http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/00067.mp4
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http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/00070.mp4 La leadership di Zingaretti viene riconosciuta da tutti i big del partito, a partire dagli altri candidati. "Ho chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del PD - twitta Giachetti, terzo nella fase del congresso nei circoli - per complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti. #altrochemacerie". http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/00069.mp4 Ma c'è anche la concessione della vittoria di Maurizio Martina, che al 'primo turno' aveva chiuso a 12 punti da Zingaretti: "Buon lavoro, buon lavoro Segretario !- twitta l'ex reggente -. Contento di avere contribuito a questa bellissima giornata. Da oggi sempre più #fiancoafianco nel PD per l'Italia". http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/00072.mp4
http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/00071.mp4 "Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico - lo saluta Matteo Renzi -: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la "democrazia". Dall'ex Rottamatore in giornata anche la promessa di evitare il "fuoco amico" del quale si è sentito a lungo vittima lui stesso. Nel pomeriggio, parlando già quasi da segretario in pectore, Zingaretti aveva detto: "Sono contento di queste lunghe file in tutti i Comuni italiani, avevo chiesto fiducia e passione come i grandi punti di ripartenza. Ora sta a noi non tradire questa fiducia, e se tocca a me giuro che non la tradiro mai". E a lui toccherà tentare di risollevare il Pd già in vista della difficile sfida delle Europee. http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/030319-PRIMARIE-PD-02_47.mp4