Prato, l’iniziativa di “Va’ dove ti porta il bus” rende protagoniste le scolaresche

di Sagal

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A tutti gli studenti partecipanti, Autolinee Toscane ha consegnato un attestato di partecipazione

Prato, l’iniziativa di “Va’ dove ti porta il bus” rende protagoniste le scolaresche

60 classi e 1200 bambini che hanno seguito nella Regione Toscana un percorso didattico di 6 ore, finalizzato ad incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte dei più giovani, fornendo gli strumenti di base per muoversi in autonomia e con consapevolezza nella città, sviluppando così un senso di appartenenza al proprio territorio, favorendo l’immagine del bus, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come mezzo di incontro e socializzazione, evidenziando il concetto di “bene pubblico” per la collettività. A Prato hanno partecipato la IV B, la V A e la V B della scuola primaria “Conservatorio di San Niccolò” e la prima E della scuola secondaria di primo grado F. Lippi.

La scoperta - Come riporta Ferpress, a raccontare l’esperienza è l’insegnante Annamaria Bresci del Conservatorio di San Niccolò: “Personalmente devo dire i miei studenti hanno mostrato grande interesse al progetto, partecipando in maniera attiva. L’attività si è articolata in due incontri in aula – condotti veramente con competenza e coinvolgimento dall’operatrice che ci ha affiancato – e in un’uscita sul territorio a bordo degli autobus. Durante il primo incontro, i ragazzi hanno scoperto il funzionamento della rete urbana, le linee disponibili e le fermate vicine alla scuola, grazie a una videoproiezione dinamica e a esercitazioni pratiche".

I simboli della città - "Durante l’uscita in autobus - prosegue l'insegnante - i ragazzi e le ragazze hanno partecipato con entusiasmo, partendo direttamente dalla fermata davanti alla scuola. Hanno avuto così l’occasione di fare quella che per molti è un’esperienza quotidiana, spesso data per scontata, ma che loro realmente non vivono: quella dello spostarsi con i mezzi pubblici. Durante il tragitto, hanno potuto osservare e riconoscere alcuni dei monumenti più significativi della città, come le Mura e Porta Pistoiese, la chiesa di San Domenico, la Cattedrale di Santo Stefano, Piazza Mercatale, Piazza San Marco, la Stazione centrale fino ad arrivare al Capolinea presso il Centro di arte Contemporanea Pecci, arricchendo il proprio sguardo con dettagli spesso ignorati nella routine di ogni giorno. Dopo una breve sosta, i ragazzi hanno ripreso l’autobus per il viaggio di ritorno. Durante il tragitto hanno potuto ammirare altri importanti simboli della città: il Cassero medievale, il Castello dell’Imperatore, la Chiesa di Santa Maria delle Carceri, la Chiesa di San Francesco e Palazzo Datini, fino al rientro a scuola.

L'esplorazione - "Con meraviglia e curiosità, i bambini si sono lasciati sorprendere dai dettagli dei monumenti: con lo sguardo rivolto verso l’alto, hanno scoperto un mondo nuovo, spesso invisibile nella quotidianità. Hanno cercato di osservare ogni scorcio, felici di potersi muovere in autonomia e provando la gioia autentica dell’esplorazione. Nei giorni successivi, l’operatrice ha portato in classe del materiale informativo sui monumenti osservati durante l’uscita, ricco di notizie storiche e paesaggistiche. I bambini, stimolati da quanto vissuto, hanno realizzato testi e disegni davvero magnifici, frutto del loro entusiasmo e della curiosità suscitata dall’esperienza. L’esperienza è stata sicuramente positiva e ha rappresentato un’occasione preziosa per i bambini, offrendo loro l’opportunità di conoscere meglio la città in cui vivono e di sentirsi parte attiva della comunità scolastica e cittadina” conclude Bresci. A tutti gli studenti partecipanti, Autolinee Toscane ha consegnato un attestato di partecipazione. I lavori delle classi saranno selezionati ed affissi nelle prossime settimane ai corrimani dei bus cittadini all’interno di pendini.

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