Ports of Genoa: riparazione navali e Calata Olii modello di economia circolare
di Redazione
Il cassone è stato collocato nella posizione di progetto in testata del molo “ex superbacino”
Nuova vita per il cassone rimosso dallo spigolo di testata Canzio per agevolare le manovre di ingresso nella nuova Calata Olii Minerali. Invece di andare in smaltimento, grazie a un’attenta pianificazione e sincronizzazione dei cantieri, nella giornata del 19 dicembre il cassone è stato salpato e poi trasportato in galleggiamento verso la sua nuova destinazione d’uso, presso la testata del molo “ex superbacino” nell’area delle riparazioni navali nel porto di Genova di Levante.
I due cantieri in dialogo per realizzare questo virtuoso esempio di economia circolare, attraverso il riutilizzo del manufatto, sono quello di Calata Olii minerali, oggetto di un importante intervento di riassetto che agevolerà le manovre nautiche e le operazioni di bunkeraggio, e quello di prossimo avvio relativo alla riqualificazione del comparto delle riparazioni navali. Si tratta di una serie di interventi che interessano i bacini di carenaggio 4 e 5 e il prolungamento del molo “ex superbacino”, al cui scopo verrà riutilizzato proprio il cassone salpato da testata Canzio. L’obiettivo è consolidare la competitività del comparto potenziando l’offerta dei servizi alle navi attraverso la riprogettazione degli spazi a disposizione e la realizzazione di nuove strutture che miglioreranno sia l’operatività che la sostenibilità delle attività cantieristiche.
Conclusa la traversata del bacino storico di Genova, il cassone è stato collocato nella posizione di progetto in testata del molo “ex superbacino” e qui sono iniziate le attività di affondamento effettuate attraverso il pompaggio di acqua marina all’interno del manufatto. L’operazione è durata circa una giornata ed è propedeutica al successivo riempimento del cassone con i materiali inerti già precedentemente utilizzati e che sono stati recuperati e conservati in un’apposita vasca di contenimento allestita presso il cantiere di Calata olii minerali.
Ora sarà necessario attendere il tempo di assestamento del cassone con i relativi monitoraggi, per una durata prevista di circa 6 mesi, a seguito del quale sarà possibile procedere con la realizzazione della sovrastruttura di banchina con i relativi arredi. L’intervento, nella sua totalità, consentirà di potenziare l’accosto esistente sul molo ex-superbacino potendo accogliere navigli di maggiori dimensioni.
Quanto al cantiere specifico di Calata Olii Minerali già in corso, i lavori procedono senza sosta, con un completamento delle attività che supera il 50% e che conferma le tempistiche di conclusione previste nella primavera del 2024.
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