Portofino domina il mercato delle seconde case, nella top ten Sestri Levante (quarta) e Santa Margherita Ligure (decima)
di steris
Nel Borgo quotazioni a 22.900 euro/mq, nella Bimare 13.700 e nella 'Perla del Tigullio' 9mila insieme con Alassio, Forte dei Marmi e Capri
Portofino si conferma al vertice del mercato immobiliare turistico italiano. Con appena nove compravendite registrate nel 2024, il celebre borgo del Tigullio mantiene saldamente il primo posto per valore al metro quadro: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il prezzo medio per un appartamento di medie dimensioni ha raggiunto i 22.900 euro al metro.
Subito dietro, nella classifica nazionale, compaiono Madonna di Campiglio (14.000 euro/mq) e Cortina d’Ampezzo (13.800). Sul fronte costiero, oltre a Portofino, brillano Sestri Levante con 13.700 euro al metro e Santa Margherita Ligure, che insieme ad Alassio, Forte dei Marmi e Capri supera abbondantemente i 9.000 euro al metro. Sul lago, invece, Sirmione resta in vetta con 8.100 euro/mq, dominando una classifica composta quasi interamente da località del Lago di Garda.
Crescite importanti: Livigno e Portovenere su tutte - Analizzando l’evoluzione dei prezzi nell’arco di due anni, emergono variazioni significative. Come evidenziato dal Corriere della Sera, Portovenere ha visto un incremento del +16,7%, seguita da Sorrento (+15%) e Capri (+11,9%). In montagna, il record spetta a Livigno (+39,2%), grazie ai lavori di potenziamento in vista delle Olimpiadi invernali. Anche Corvara e Courmayeur crescono a ritmi sostenuti, sfiorando entrambe il +9%.
Ville di lusso: solo Porto Cervo supera Portofino - Se si guarda alle sole ville, il podio cambia. A guidare è Porto Cervo, con un valore di 21.000 euro al metro quadro, superando i 19.000 euro di Portofino. Al terzo posto Forte dei Marmi, in particolare nel quartiere Roma Imperiale, con 15.000 euro. In montagna prevale Corvara, seguita da Selva Val Gardena (12.000 euro/mq) e Ortisei (11.400). Cortina, pur rinomata, si ferma a 10.700 euro.
Domanda stabile, ma cresce l’interesse estero - Il quotidiano di via Solferino segnala anche che la domanda di seconde case è rimasta stabile, nonostante l’aumento dei tassi di interesse, dato che la maggior parte degli acquisti avviene senza ricorso al mutuo. Parallelamente, cresce il peso degli investitori stranieri: secondo una rilevazione di Tecnocasa, la quota di compratori non italiani è salita dal 13,5% al 15,7% in un solo anno.
Anche Gate-away, portale dedicato alla promozione di immobili italiani all’estero, conferma la tendenza. Nel primo semestre 2025, il valore medio richiesto dagli stranieri è rimasto attorno ai 407.000 euro, con preferenza per la fascia tra i 200 e i 300 mila. In calo, invece, la domanda per le proprietà di lusso sopra il milione di euro.
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