Porto di Genova, in arrivo 300 milioni di euro dalla Bei
di Edoardo Cozza
Serviranno per contribuire a finanziare il più grande intervento di rinnovamento dell'area portuale ligure degli ultimi 25 anni
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) attiva un prestito quadro di 300 milioni di euro all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per contribuire a finanziare il più grande intervento di rinnovamento dell'area portuale ligure degli ultimi 25 anni.
Il progetto, nato prima del crollo del Ponte Morandi, si è reso ancor più necessario e urgente dopo l'evento del 2018 che ha interessato molteplici entità pubbliche del territorio a voler intraprendere un ambizioso programma di investimenti volto al miglioramento dell'accesso alle aree portuali e aeroportuali liguri.
"Siamo fieri di sostenere lo sviluppo infrastrutturale e ambientale del sistema portuale genovese - spiega Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente Bei - un polo chiave per l'economia, l'export e il turismo italiano. Uno dei principali obiettivi della BEI è Investire in infrastrutture che promuovano la connettività e la sostenibilità ambientale come strumenti per rafforzare la resilienza e la competitività dell'economia e per affermare il posizionamento strategico europeo a livello globale".
Il presidente della Regione Giovanni Toti, presente alla firma con il sindaco Marco Bucci, commenta che questo finanziamento della Bei che va principalmente alla diga è "una ulteriore dimostrazione di una Liguria che si muove, ripartita dopo il Covid e che conta di modernizzare i suoi porti e renderli competitivi con il resto del mondo e dell'Europa con l'obiettivo ambizioso, insieme a ferrovie e Terzo valico di farne il principale scalo del Mediterraneo. La nuova diga è qualcosa che si attende da decine di anni".
Soddisfatto Bucci: "Lavorare per il nuovo porto e la nuova diga non è soltanto un muro nell'acqua, è un allargamento della città e la superficie che si guadagna verrà investita per nuovi traffici, nuovi trasporti e nuove macchine, nuova tecnologia e nuovi sistemi digitali". E l'auspicio è che dopo questo della Bei arrivino altri finanziamenti di altri progetti per Genova.
Il prestito BEI servirà a finanziare, tra gli altri - come chiarisce la nota ufficiale - la nuova diga foranea di Genova per la quale il Governo ha stanziato un importo complessivo di 600 milioni di euro (500 milioni del Fondo complementare al PNRR; e 100 milioni del Fondo Infrastrutture Portuali). L'opera consentirà di ridurre i rischi di inondazioni causate dai cambiamenti climatici e permetterà alle moderne navi cargo di accedere agevolmente al sito portuale, ed eseguire manovre di carico e scarico merci in maniera sicura e sostenibile. Ciò renderà il Porto di Genova particolarmente accessibile, e rappresenterà un punto di forza strategico per lo sviluppo di quest'ultimo in termini capacitivi e produttivi.
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