Porti e logistica, Bucci: Liguria esempio di semplificazione e sviluppo di porti e retroporti
di R.S.
Creazione di zone franche doganali: presentate circa 50 manifestazioni di interesse, che saranno valutate in collaborazione con l’agenzia delle dogane
Con quasi 5.500 ettari distribuiti su quattro regioni (Liguria, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna), la zona logistica semplificata Porto e retroporto di Genova risulta la più estesa a livello nazionale. Questo il tema al centro della tavola rotonda Zona logistica semplificata organizzata da Regione Liguria al 65° Salone Nautico.
“I porti della Liguria sono un affaccio sul mondo non solo per la nostra regione, ma per Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna – spiega Marco Bucci, presidente della Regione Liguria -. Siamo un unico sistema interconnesso, e la logistica del Nordovest vive proprio di questa unione. La zls non è soltanto uno strumento per i porti, ma un ponte tra mare ed entroterra. Un container che arriva a Genova o La Spezia, infatti, non si ferma lì, ma prosegue verso Milano, Torino, Piacenza, Parma. In questo modo i porti diventano reti che si estendono nell’entroterra, collegando territori diversi come un’unica infrastruttura economica. Un esempio concreto di questa trasformazione è l’appennino, da barriera naturale che separava i territori, oggi grazie a infrastrutture e logistica diventa una connessione. Il mio messaggio è chiaro: la semplificazione non deve restare privilegio di poche aree, ma diventare modello per tutta l’Italia. Solo così la logistica potrà essere davvero motore di crescita nazionale. È un orgoglio per la Regione Liguria portare questo tema al centro del 65° Salone Nautico di Genova, ponendo le basi per il futuro”.
“La zls rappresenta un volano di sviluppo economico e occupazionale per l’intero nordovest – aggiunge il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana – Uno strumento che riduce i tempi autorizzativi e offre incentivi fiscali, diventando così strategico per l’attrazione di investimenti e la creazione di occupazione qualificata”.
L’evento ha visto gli interventi, oltre che del presidente della Regione Liguria Marco Bucci e del consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, del vicesindaco del comune di Genova Alessandro Terrile, di amministratori regionali e locali e player portuali liguri e italiani.
Un capitolo significativo riguarda inoltre la creazione di zone franche doganali: sono state presentate circa 50 manifestazioni di interesse, che saranno valutate in collaborazione con l’agenzia delle dogane.
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