Porti: Comunità Imprese Ferroviarie sollecita integrazione nella strategia portuale UE per competitività, resilienza e azione clima

di Stefano Rissetto

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Grandi porti come Rotterdam, Anversa-Bruges e Valencia registrano quote ferroviarie inferiori al 10%

Porti: Comunità Imprese Ferroviarie sollecita integrazione nella strategia portuale UE per competitività, resilienza e azione clima

La Comunità delle Imprese Ferroviarie e Infrastrutturali Europee (CER) ha adottato una posizione settoriale sulla futura Strategia Portuale Europea, definendo raccomandazioni chiave incentrate sul settore ferroviario per migliorare la connettività, la sicurezza e la sostenibilità dell’Europa. I porti sono vitali per la forza economica e l’autonomia strategica dell’Europa. In quanto porte d’accesso al commercio globale, devono essere al centro di un sistema logistico moderno, multimodale e resiliente al clima, e tale sistema deve essere integrato con il sistema ferroviario.

La Commissione europea ha appena pubblicato nuovi dettagli e sta raccogliendo feedback sulla sua proposta di iniziativa politica per una strategia portuale europea volta a sostenere la competitività a lungo termine dei porti. CER accoglie con favore l’opportunità di sottolineare il ruolo cruciale che il trasporto ferroviario, compresi il trasporto combinato, i treni completi e il trasporto a vagone singolo, svolge nello sfruttare appieno il potenziale dei porti.

Nonostante ciò, la quota di trasporto ferroviario nel traffico terrestre da e per i porti europei rimane troppo bassa. Ad esempio, grandi porti come Rotterdam, Anversa-Bruges e Valencia registrano quote ferroviarie inferiori al 10%. Al contrario, Amburgo e Bremerhaven dimostrano il potenziale trasformativo della ferrovia, con quote modali rispettivamente superiori al 30% e al 50%.

CER chiede che la strategia portuale dell’UE stabilisca un obiettivo ambizioso: aumentare la quota modale del trasporto ferroviario nei porti europei almeno al 30%.

Secondo un recente studio finanziato dall’UE, una migliore integrazione del trasporto merci su rotaia lungo le catene logistiche è essenziale per raggiungere una logistica a zero emissioni nette. Il trasporto ferroviario supera quello su strada anche rispetto a uno scenario di base ambizioso che prevede una riduzione del 90% delle emissioni dei camion entro il 2050. Ogni euro investito in una logistica sostenibile ed efficiente genererà 5 euro di valore aggiunto per la società europea. Il documento di posizione del CER sottolinea che l’integrazione dei porti con la rete ferroviaria europea non riguarda solo l’efficienza del trasporto merci, ma anche il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, il rafforzamento delle catene di approvvigionamento e il rafforzamento della competitività e della sicurezza globale dell’Europa.

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