Ponte Morandi, tra oggi e sabato iniziano i lavori per la ricostruzione

di Fabio Canessa

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Bucci conferma: si parte con scavi, bonifiche, sottoservizi e la deviazione di un piccolo canale

Ponte Morandi, tra oggi e sabato iniziano i lavori per la ricostruzione
Se non la ricostruzione vera e propria, tra venerdì e sabato entrano nel vivo i lavori propedeutici per le basi delle future pile del nuovo ponte di Genova. A scandire il piano degli interventi, stamani, fuori da palazzo Tursi, il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci. "Stiamo preparando il cantiere sul lato ponente - dice - e già domani partono i lavori preliminari con le relative autorizzazioni del consiglio superiore dei lavori pubblici, si tratterà di scavi, bonifiche, sistemazione di sottoservizi e della deviazione di un piccolo canale". Questo avverrà nell'area sotto la futura pila 2. Domani il sindaco di Genova sarà a Roma dove incontrerà dirigenti del ministero dell'Ambiente, che deve ancora fornire la valutazione d'impatto ambientale sul progetto di ricostruzione. "La prossima settimana contiamo di ottenere il parere positivo del consiglio dei lavori pubblici sul progetto complessivo", aggiunge Bucci. Il 31 marzo resta il giorno fissato come obbiettivo per l'inizio della ricostruzione. Il giorno prima scadranno i termini presentare le osservazioni al progetto. Poi il sindaco fa il punto sulla demolizione: "Non c'è una data per lo smontaggio della pila 8, ma il programma è pronto, attendiamo che le aziende lo presentino ad Arpal e Asl, in modo che ci sia coordinamento e condivisione, se ci sarà l'ok e quando le gru saranno pronte, procederemo. Nel programma ci saranno delle modalità, non delle date - continua Bucci - anche perché a quel punto il lavoro non riguarderà solo la pila 8 ma tutte le pile del moncone ovest". Il sindaco conferma che, al momento, non è stata trovata un'alternativa alla demolizione con esplosivo invece per le pile 10 e 11, quelle che incombono sulle case di via Porro. "Abbiamo provato a cercare soluzioni in tutto il mondo, anche tra aziende esterne a quelle dell'ati dei demolitori - prosegue Bucci - ma per ora tutti confermano che è molto più rischioso far salire mezzi e persone sul moncone est che non agire diversamente".