Ponte Morandi, Toninelli: "Autostrade avrà 4 mesi per opporsi alla revoca della concessione"

di Fabio Canessa

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Il ministro ingaggia un super pool di giuristi sul dossier

Ponte Morandi, Toninelli: "Autostrade avrà 4 mesi per opporsi alla revoca della concessione"
"Alla luce della oggettiva complessità tecnica degli accertamenti da compiere e per non esporre il Governo a contestazioni sul piano formale, è stato assegnato alla società Autostrade per l'Italia un termine di quattro mesi che sicuramente rappresenta un tempo più che congruo per la difesa". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli rispondendo in question time sulla procedura di revoca della concessione di Autostrade in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova. "Annuncio inoltre che al contempo il Ministero ha rafforzato la sua Struttura tecnica integrandovi un pool di giuristi di altissimo profilo che affiancherà la direzione generale competente in questo delicatissimo quanto importante dossier", ha detto ancora Toninelli, sottolineando che "la complessità della procedura che stiamo portando avanti è conseguenza diretta di una convenzione costruita con grave pregiudizio degli interessi pubblici" da un Governo di centrosinistra e "successivamente blindata" da un Governo di centrodestra. Toninelli ha ricordato che ha contestato ad Autostrade il "grave inadempimento" il 16 agosto, fissando un termine di 15 giorni per le repliche. "Al contempo è stata nominata una Commissione ispettiva ministeriale per accertare in parallelo all'azione giudiziaria le cause dell'evento. Aspi ha replicato il successivo 31 agosto contestando, tra l'altro, la fissazione di un termine incongruo. Alla metà di settembre - ha ricordato Toninelli - la Commissione ispettiva ha reso pubblica la sua relazione. Il 5 ottobre Aspi ha poi formulato delle prime considerazioni, in punto di procedura adottata e di merito, sulla relazione della Commissione ispettiva Ministeriale, riservandosi al contempo di presentare più articolati rilievi di natura tecnica che ad oggi non sono ancora stati forniti. Per questo motivo nel mese di dicembre 2018 il Mit ha quindi formalizzato ulteriori e più specifiche richieste di chiarimenti e informazioni sugli aspetti oggetto di rilievo da parte della Commissione ministeriale". "Quanto fatto fino ad oggi ha già avuto come prima conseguenza positiva per l'interesse pubblico quello del pagamento da parte di Aspi dei risarcimenti agli sfollati e alle imprese del territorio nonché della messa a disposizione delle risorse necessarie alla demolizione e ricostruzione del ponte, esattamente come avevamo annunciato", ha detto il ministro.