Ponte Morandi, lavori non stop per la demolizione: via 30 Giugno chiusa quattro giorni

di Fabio Canessa

Il maltempo ha complicato le operazioni ma non ci saranno ritardi

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Corsa contro il tempo per abbattere il primo pezzo del moncone ovest di Ponte Morandi. Il maltempo degli ultimi giorni, con pioggia e vento, ha complicato il lavoro dei demolitori, ma il commissario Bucci non ammette ritardi: venerdì mattina dovrà essere calato a terra il primo pezzo di impalcato, un tampone tra le pile 7 e 8, una trave lunga 36 metri che verrà prima tagliata e poi sollevata con gli ‘strand jack’, gli speciali pistoni che funzionano come un cric collegato a grossi cavi. La procedura di taglio, di fatto, è già iniziata. Ed ecco allora una nuova chiusura stradale. Dalle 6 del mattino di giovedì 7 febbraio stop al traffico in via 30 giugno, sulla sponda destra del Polcevera. La riapertura potrebbe arrivare molto tardi, addirittura nella notte tra domenica e lunedì. Questo perché la ‘calata’ della trave sarà sì scenografica, ma anche molto lunga. Almeno 7 ore e mezzo per vederla scendere a terra, ma per concludere tutte le operazioni connesse ci vorrà molto più tempo. Resteranno aperte corso Perrone e corso Perlasca. Si lavora quindi a ritmo serrato, giorno e notte. Assemblate le travi di supporto che saranno posizionate sul viadotto grazie a una gru della portata di 400 tonnellate, con un braccio di oltre 90 metri. A terra sono state effettuate le prove di carico su piastra nelle aree dove andranno posizionate le torri di supporto. I plinti di fondazione in cemento armato misurano 200 metri quadrati ciascuno. Nel frattempo sul ponte prosegue la rimozione delle carpenterie per permettere l’abbassamento dell’impalcato tampone, e continua la demolizione dei giunti stradali per consentire il taglio dei denti di appoggio delle travi. E in queste ore sono iniziati anche i primi sopralluoghi sul moncone est. Ma i tempi di questa operazione sono ancora avvolti dall’incertezza.