Ponte Morandi, in arrivo 7 milioni per gli abitanti della zona arancione

di Fabio Canessa

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Norma nel decreto sblocca cantieri, Toti convoca il Pris. Conte: "Tornerò presto"

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/04/190419-ZONA-ARANCIONE-canessa-03_25.mp4 Svolta decisiva per indennizzi agli abitanti della zona arancione, quella adiacente alla zona rossa e al cantiere di Ponte Morandi. Con la seconda approvazione in Consiglio dei ministri è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 'sblocca cantieri', che all'articolo 26 contiene "misure per la semplificazione delle procedure per l’immediato ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e produttive e dai privati a seguito di eventi calamitosi", compreso il crollo del viadotto a Genova. Spetterà ora al commissario Marco Bucci individuare "con propria ordinanza i criteri e le modalità per la concessione di forme di ristoro di danni subiti dai cittadini residenti nelle zone interessate dalle attività di cantiere", recita il testo del decreto. La cifra disponibile rientra "nel limite complessivo di 7 milioni di euro" e si colloca "nei limiti delle risorse disponibili sulla propria contabilità speciale non destinate a diversa finalità e comunque". I 7 milioni andranno dunque ripartiti tra 300 nuclei familiari e che permetteranno a chi vorrà di pagare un affitto per trasferirsi altrove finché non saranno conclusi i lavori. La zona è già stata individuata in via informale e dovrebbe corrispondere all'incirca a via Capello, la parte non evacuata di via Porro e via del Campasso, via Campi e i civici di via Fillak nelle immediate adiacenze della zona rossa. "Il mio auspicio è poter procedere con i primi versamenti dal 2 maggio in poi, comunque di arrivare il più fretta possibile a erogare le cifre degli indennizzi per gli abitanti ai confini della zona rossa di ponte Morandi", ha detto il sindaco e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci facendo il punto sui ristori. "Il 24 aprile abbiamo un incontro in Regione, useremo le normative contenute nel Pris per quantificare le somme - spiega Bucci - ma abbiamo già una proposta operativa di perimetrazione dell'area, in tre fasce distinte, per definire chi ha diritto agli indennizzi". Il sindaco-commissario aggiunge poi: "Si tratta di una proposta già operativa di perimetrazione che è stata condivisa con la maggior parte dei comitati". Bucci si dice "contento" per la cifra a disposizione, 7 milioni di euro. "Ho inviato un messaggio a Toninelli e uno a Conte per dire grazie". Regione Liguria ha convocato per mercoledì 24 aprile, alle 13.30, il tavolo Pris, Programmi Regionali di Intervento Strategico, a cui parteciperanno la Regione e la struttura commissariale per la demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. Per convocare il tavolo era necessario un atto del governo: "dopo l'approvazione del decreto 'Sblocca cantieri', in cui è stata inserita l'autorizzazione al Commissario straordinario per procedere con il Pris, Regione Liguria si è mossa, come aveva annunciato", fa sapere la Regione. "Il Pris è stato lo strumento, unico in Italia nel suo genere, che ha permesso gli indennizzi che sono stati poi sussunti nella legge Genova, e rimane lo strumento idoneo a risarcire anche i residenti ai confini della "zona rossa" (interferiti dal cantiere del ponte), grazie ai fondi a disposizione del Commissario straordinario. Nella riunione convocata per la prossima settimana si delineerà il percorso più idoneo per procedere", si legge in una nota della Regione. TONINELLI: "BUCCI PUO' INDENNIZZARE" - "Come promesso, nel decreto Sblocca cantieri ci occupiamo ancora di Genova e consentiamo al commissario Bucci di indennizzare chi sta subendo disagi per il grande cantiere del nuovo ponte". Lo scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli su Twitter allegando l'articolo del provvedimento che prevede questa misura.
RIXI: "RISPETTATI GLI IMPEGNI PRESI" - "Le coperture economiche c'erano e da oggi, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dello Sblocca Cantieri, il commissario straordinario Bucci potrà procedere all'indennizzo delle famiglie residenti nella zona di confine a quella rossa del cantiere del nuovo Ponte Morandi". Lo afferma il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. "L'inserimento dell'articolo 26 è frutto di un lavoro congiunto tra il ministero delle Infrastrutture e il commissario Bucci e dimostra come questo governo rispetti gli impegni presi con i cittadini, incontrati sia dal premier Conte sia dal vicepremier Salvini. Con 7 milioni potranno essere indennizzati i cittadini residenti nelle zone interessate dalle attività di cantiere: un supporto economico importante per sostenere le famiglie nel ritorno alla normalità", afferma Rixi.
IL COMITATO: "PENSIAMO ANCHE A CHI SARA' ESCLUSO" - "Questa pagina si sta chiudendo positivamente, anche grazie a una forte collaborazione tra tutti i soggetti in campo, ma non finisce qui, sarebbe importante trovare una qualche forma di aiuto per la fascia di persone che resterà esclusa anche da questi indennizzi". Fabrizio Belotti, portavoce del comitato di cittadini abitanti ai confini della zona rossa di Ponte Morandi incassa la notizia dello sblocco dei 7 milioni di indennizzo per gli "interferiti" dal cantiere del viadotto ma pensa anche a chi non sarà incluso perché, magari, distante dal ponte qualche decina di metri in più. La battaglia per ottenere un ristoro per i disagi subiti dagli abitanti è quasi vinta ma restano ancora da definire alcuni dettagli.
CONTE: "TORNO PRESTO" - "Mentre procedono alacremente a Genova i lavori di demolizione delle pile del ponte Morandi e siamo tutti con gli occhi puntati sulla fase di ricostruzione, ieri in Consiglio dei ministri abbiamo approvato una norma tanto attesa dai cittadini della 'zona arancione'". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Avevo preso l'impegno agli inizi di marzo quando mi sono recato nel quartiere di Sampierdarena: nel 'decreto sblocca cantieri' pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale abbiamo introdotto norme per l'erogazione degli indennizzi ai cittadini e alle imprese che tutti i giorni stanno subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione del Ponte", sottolinea. "Tornerò presto a Genova, il governo è sempre al fianco dei genovesi e del commissario Bucci per il rilancio della città".
"Resta da capire - afferma Belotti - chi esattamente avrà diritto agli indennizzi, la perimetrazione spetta al commissario per la ricostruzione Bucci". Una prima ricognizione è già stata fatta e la zona corrisponderà ad alcuni civici di via Porro, via Campi e del Campasso. "Si tratta di 300 nuclei familiari - afferma il portavoce del comitato - circa 600 persone, molti hanno deciso di trasferirsi o lo faranno e quei soldi potranno servire anche per pagare affitti e traslochi".
Intanto, per quanto riguarda la demolizione, è a terra la seconda porzione di trave impalcato della pila 5. Le attività di taglio sono iniziate ieri alle 15.30, la trave del peso di 310 tonnellate, lunga 39 metri e larga 6 ha iniziato a calare alle 22.45 e ha toccato terra questa notte all'1.40.
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