Ponte Morandi, "demolizione completata". Bucci: "La crisi di governo non influirà sui lavori"
di Fabio Canessa
4 min, 9 sec
Apre il bypass di via Porro, la Valpolcevera ora ha una strada percorribile in più
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"La demolizione" dell'ex viadotto Morandi "è conclusa". Lo ha detto il responsabile dell'ati dei demolitori Vittorio Omini a margine della cerimonia di apertura del bypass di via Porro, la strada degli sfollati e dei palazzi abbattuti, che fungerà da bypass per poter passare nuovamente in via Fillak, dove un tempo c'era la pila 10 del ponte Morandi. Alla cerimonia il sindaco Marco Bucci e i demolitori. Completati in queste ore i lavori per spostare le macerie e creare una pista per i veicoli. Una data importante per la Valpolcevera, che esce parzialmente dall'isolamento.
"È vero che in questo momento è in atto una crisi di governo, ma ho avuto garanzie che questa non inficerà i lavori sul ponte e i lavori di messa a punto della città di Genova", ha detto Bucci. "C'è un impegno mio personale e ho l'impegno del governo sul fatto che non ci saranno ripercussioni sui lavori - ha detto ancora il sindaco-commissario -. Mi faccio garante di questo e se vedessi che c'è qualcosa che non funziona me ne occuperò, sarò il primo a lavorarci sopra. Per ora quindi andiamo avanti come da programma e con il supporto di tutti".
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"Al momento sono stati rimossi e spostati 15 mila metri cubi di materiale, circa 35 mila tra monconi abbattuti con esplosivo e palazzi demoliti" ha detto ancora Omini. Ancora da iniziare le operazioni sul cavalletto della pila 10, per il quale bisognerà attendere il via libera dei periti. "Quando arriverà - prosegue Omini - sarà necessaria una ventina di giorni".
I detriti della pila 10 sono quelli che insistono ancora su via Fillak. L'azienda conta di liberare definitivamente il cantiere entro la fine di settembre. A chiudere definitivamente la demolizione sono stati i lavori sulle pile 1 e 2 del Morandi, quelle immediatamente a ridosso della collina di Coronata.
"Siamo estremamente soddisfatti. Oggi possiamo dire che è andato tutto nel migliore dei modi. E' stata una grande sfida - spiega Omini - Non ci siamo mai fermati abbiamo forse dovuto rallentare in certi momento come quando è stata segnalata la presenza del crisotilo (l'amianto naturale, ndr) nel cemento armato. Ma anche se sembrava che i lavori stessero andando avanti piano dietro c'era un'enorme lavoro di studio". Ottanta, cento persone in cantiere "tutti i giorni, 24 ore al giorno su tre turni, sette giorni su sette - ha detto ancora Omini -. E' stata una grande sfida. Ma oggi possiamo dire che è andato tutto benissimo".
"Posso dire che i tempi sono stati rispettati, considerando tutti i problemi che sono capitati - ha detto ancora Vittorio Omini -. Il contratto prevedeva la fine dei lavori il 26 luglio, siamo al 12 agosto. Possiamo dire che è andata bene, considerando tutto quello che è successo", ha detto facendo riferimento tra l'altro al rinvenimento di fibre di crisotilo nel cemento armato. "Era una situazione che andava analizzata con calma, non potevamo agire in fretta - ha detto Omini -. Ma non ci siamo mai fermati. Abbiamo subito un rallentamento in cantiere ma dietro c'era l'enorme lavoro e studio dei tecnici che dovevano risolvere il problema". Il sindaco e commissario Marco Bucci, che era con Omini quando quest'ultimo ha dato l'annuncio della fine della demolizione, "ha detto 'siete stati bravi' e mi ha stretto la mano".
"L'apertura di questa strada è un passaggio importante perché questo lato della Valpolcevera esce dall'isolamento e ne esce in maniera definitiva. Contiamo di non chiudere più questa direttrice salvo nei pochi giorni in cui dovremo montare l'impalcato del nuovo ponte", ha detto il sindaco e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci.
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COSA CAMBIA PER IL TRAFFICO PRIVATO - Con l'entrata in funzione del bypass di via Porro torna transitabile una delle arterie sulla sponda sinistra, la più importante per i commercianti, ancora alle prese con una crisi gravissima, e per i residenti della Valpolcevera che abitano soprattutto lungo questo asse viario. L'unica limitazione sarà per i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, che non potranno percorrere via Porro dalle 22 alle 6. La scelta è stata presa dal commissario Bucci insieme a chi vive ancora in quei palazzi, per produrre meno rumori possibili e rispettare le esigenze del riposo notturno. I parcheggi saranno spostati in via Fillak.
COSA CAMBIA PER IL TRASPORTO PUBBLICO - In via Fillak torneranno le linee 8 e 8/ ripristinando così il collegamento diretto tra Sampierdarena e Bolzaneto/Rivarolo, che mancava da un anno. Anche i bus passeranno in via Porro. La navetta gratuita FP, in partenza da Principe, arriverà fino alla stazione Brin della metropolitana.
LE ALTRE STRADE - Via 30 Giugno è sempre transitabile senza problemi. Demolizione ormai agli sgoccioli sul lato Ponente dell'ex viadotto, quindi poche ore separano dalla riapertura totale di corso Perrone, al momento disponibile solo nelle ore notturne. Per via Fillak bisogna attendere la rimozione dei detriti, Bucci conta di riuscirci entro il 16 settembre, data di inizio dell'anno scolastico. L'ultima a riaprire sarà probabilmente via Perlasca, dove sono in corso i lavori per il nuovo pilone.
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