Platform workers, il segretario generale di Uiltrasporti Tarlazzi: "Il voto del Governo italiano non aiuta tutele e riconoscimenti"

di Redazione

1 min

L'appoggio dell'Italia alla proposta della Repubblica Ceca, secondo il dirigente, non aiuterebbe i lavoratori ad essere considerati subordinati e non autonomi

Platform workers, il segretario generale di Uiltrasporti Tarlazzi: "Il voto del Governo italiano non aiuta tutele e riconoscimenti"

Più tutele e riconoscimenti, ma anche un giusto contratto di lavoro. Sono queste le richieste del Segretario Generale di Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, per quanto concerne lavoratrici e lavoratori eterodiretti delle piattaforme online: "Il voto espresso oggi dal Governo italiano ci preoccupa molto perchè va esattamente nella direzione opposta". Tarlazzi contesta infatti l'appoggio espresso dall'Italia alla proposta della Repubblica Ceca (attualmente Stato alla guida del Consiglio dell'Unione Europea) che rende più difficile la presunzione di rapporto di lavoro subordinato per i cosiddetti 'platform workers'

Il Segretario Generale ritiene infatti che si devono considerare le piattaforme come dei veri e propri datori di lavoro e quindi bisogna garantire dei rapporti stabili come lavoratori subordinati e non in qualità di autonomi. Per quanto riguarda la categoria dei rider, secondo il membro di Uiltrasporti in Italia ci si è impegnati molto arrivando a sottoscrivere accordi con le maggiori piattaforme di food delivery per l'applicazione del Ccnl della logistica e dei trasporti, ma ancora molto c'è da fare: "Anche a livello europeo dobbiamo migliorare davvero le condizioni di questi lavoratori e impedire ogni forma di sfruttamento, per questo auspichiamo che il Governo riveda la propria linea".

(immagine tratta da ferpress.it)