Piciocchi cita Mandela e annuncia: "Farò un'opposizione seria e rigorosa"

di Riccardo Olivieri - Emile Mougenot

3 min, 18 sec

"Non perdo mai, o vinco o imparo", ha detto l'ex vicesindaco. E sulla nuova Giunta: "Ottimo il nome di Montanari alla Cultura"

Io non perdo mai: o vinco o imparo”. Lo ha detto in cofnerenza stampa Pietro Piciocchi che apre così la sua nuova stagione politica, scegliendo di restare in consiglio comunale nonostante la sconfitta alle ultime elezioni. Una citazione di Nelson Mandela che diventa dichiarazione d’intenti: l’ex vicesindaco reggente non si ritira, ma rilancia, rivendicando il ruolo di capogruppo di Vince Genova e annunciando un’opposizione seria, responsabile e vigile. Con l'ex vicesindaco erano presenti in conferenza anche i neo consiglieri comunali Anna Orlando, Davide Falteri, Rosanna Stuppia e Mauro Avvenente; il coordinatore della lista Carmelo Cassibba e i consiglieri regionali Matteo Campora e Federico Bogliolo

Scelta politica – Dopo un periodo di riflessione, Piciocchi ha deciso di non disperdere “il patrimonio di competenze maturato nella pubblica amministrazione” e di proseguire il proprio impegno istituzionale. “Non mi sento politicamente morto” ha dichiarato, spiegando che molti cittadini, soprattutto giovani, lo hanno spinto a continuare. “Ciascuno di noi deve guardarsi interiormente: sento forte inclinazione e passione per il lavoro nella pubblica amministrazione”.

Risultato elettorale – L’ex vicesindaco rivendica il dato delle 107mila preferenze e il 10,68% ottenuto dalla lista civica Vince Genova, definendolo un risultato significativo “considerate le circostanze difficili della campagna elettorale”. Ha sottolineato la forza del campo avversario, “mai così unito e coeso”, e ha ribadito che le liste civiche non devono essere meri strumenti elettorali, ma “contenitori politici da radicare nel territorio”.

Ruolo in consiglio – “Sarò capogruppo di Vince Genova. Non significa che in futuro non prenderò in considerazione altre opportunità di servizio” ha detto, specificando che la decisione di restare è stata autonoma, anche se il presidente del consiglio si è detto compiaciuto. Ha escluso, per ora, colloqui con Marco Bucci su un eventuale ruolo in Regione, pur commentando positivamente il fatto che se ne parli: “Significa che c’è stima”. Sullo sfondo, infatti, resta l'ipotesi che a Piciocchi possa essere assegnato uno dei due assessorati extra (l'altro andrà al leghista Alessio Piana) che dovrebbero essere presto disponibili per l'ente di piazza De Ferrari.

Prospettive – “Non vogliamo un’opposizione urlata, populista o scomposta. Diremo bravi quando sarà il caso, ma vigileremo con rigore”. Tra le priorità, Piciocchi indica il rischio di immobilismo amministrativo: “Abbiamo impresso un ritmo, ora temiamo che venga perso. In politica è più facile non decidere che decidere”.

Temi prioritari – Piciocchi ha elencato alcuni dossier da affrontare con urgenza. A partire dallo Skymetro, con i 400 milioni di euro già stanziati dal Governo: “Prima responsabilità della sindaca è non disperdere questa risorsa”. Secondo tema, lo stadio: “Entro fine luglio dovrà essere data risposta alla manifestazione d’interesse di Genoa, Sampdoria e CDS. Noi saremo contrari a ogni forma di indebitamento”. Sul Waterfront, Piciocchi rileva “posizioni ambigue” da parte del centrosinistra e chiede chiarezza su tempi e finanziamenti.

Proposte – Il gruppo Vince Genova chiederà la convocazione di un consiglio monotematico sulla sicurezza: “Temiamo un depotenziamento della polizia locale”. In vista dell’assestamento e dell’equilibrio di bilancio, fissati al 31 luglio, “vedremo se il nuovo assessore sarà in grado di reperire risorse”.

Riforma municipi – “Curioso di capire le intenzioni della nuova maggioranza. In campagna elettorale non è stato possibile discuterne, ma se faranno una proposta che funziona, siamo pronti a votarla”.

Alleanze – Piciocchi ha ribadito la sintonia con Ilaria Cavo: “Mi è stata vicina durante tutta la campagna. Siamo stati un ticket e lo saremo anche all’opposizione”. Non si è sbilanciato sulle nuove nomine della giunta Salis, ma ha accolto con favore la possibile nomina di Giacomo Montanari alla cultura: “Segnale molto positivo, richiesto dalla città”.

 

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.