Piaggio Aero, la Difesa rilancia ma aumentano le ore di cassa integrazione
di Fabio Canessa
3 min
Tofalo annuncia rinnovamento flotta P180 e sviluppo dei droni, i sindacati: "Solo passerelle"
Rinnovamento della flotta dei velivoli P180 in dotazione alle Forze armate e sviluppo dei droni per rilanciare Piaggio Aero Industries. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, rispondendo ad un'interrogazione in commissione Difesa della Camera.
Intanto però Piaggio Aerospace ha annunciato che il numero di dipendenti in cassa integrazione straordinaria aumenterà a 527 unità. La motivazione è quella della diminuzione dei carichi di lavoro. La procedura di cassa è stata aperta ad aprile in attesa che il Governo decida ufficialmente se e come investire nell'azienda: in ballo la certificazione del drone P1HH e l'acquisto di nuovi velivoli P180.
"L'Esecutivo - ha assicurato Tofalo - sta supportando il Dicastero nel perseguire una soluzione di ampio respiro, che armonizzi le esigenze operative della Difesa con quelle dell'azienda, il cui valore strategico e le cui capacità produttive sono tuttora pregiudicate dalle note criticità industriali e occupazionali".
In quest'ottica, ha proseguito, "si è deciso di procedere all'acquisto di nuovi velivoli P180 in versione EVO, sia in sostituzione degli attuali sistemi, più datati, sia a completamento della flotta, con supporto logistico integrato pluriennale e di sistemi di supporto all'addestramento".
Sarà fatto poi "l'adeguamento tecnologico della rimanente flotta P180 della Difesa, con il relativo supporto logistico integrato pluriennale" e stipulati "contratti di supporto manutentivo per motori aeronautici, con relativa fornitura di componentistica e ricambistica". Parallelamente, ha detto ancora il sottosegretario, il ministero "procederà nella direzione, mai abbandonata, dello sviluppo del programma aeromobile a pilotaggio remoto categoria Male; in particolare, il drone P1HH, per il quale è previsto il completamento del relativo processo di certificazione e la successiva acquisizione iniziale di un sistema operativo (2 velivoli e 1 ground station)".
"I due programmi - rinnovamento ed adeguamento tecnologico della flotta P180 e completamento della certificazione ed acquisizione di sistemi P1HH - rappresentano" per Tofalo "una credibile ed immediata risposta dell'Esecutivo ai 1100 lavoratori che meritano tutta la necessaria attenzione da parte del Paese. Sono convinto, infatti, che l'intervento del Dicastero nella delicata situazione di Piaggio Aero Industries, con il supporto del Governo, da sempre attento alle industrie della Difesa, possa consentire un reale incremento del carico di lavoro a beneficio dei dipendenti e, nel contempo, possa restituire all'azienda una rinnovata capacità di tornare a competere sul mercato".
"Purtroppo in assenza di risposte, che attendiamo da tempo da parte del Governo, non si ha visibilità sui carichi di lavoro oltre il 31 luglio - spiega Alessandro Vella, segretario ligure di Fim Cisl - Siamo tutti in attesa di una convocazione al Mise per un aggiornamento sull'attività del tavolo tecnico attivo presso l'amministrazione difesa che definisca finalmente risposte concrete sulle commesse promesse per gli oltre 1200 lavoratori fra diretti e indotto".
"Domani saremo in piazza con 8 ore di sciopero generale dei metalmeccanici - prosegue - per sollecitare il Governo alle sue responsabilità sulle politiche industriali e occupazionali. Su Piaggio Aero non ci sono scuse, il governo e il Ministro Di Maio si assumano le loro responsabilità. È inaccettabile che su partite delicate come queste non ci si degna neanche di indire una convocazione al Ministero: ognuno deve fare la propria parte a cominciare dal governo che da tempo su lavoro e industria latita".
"Il governo doveva fare i primi stanziamenti entro il 15 giugno - ricorda il segretario della Fiom genovese Bruno Manganaro - ma oggi è il 13 e nulla ancora è successo. L'azienda ci ha detto che questi numeri di cassa valgono fino al 31 luglio e poi potrebbero salire". Per Manganaro "rischiamo di essere di fronte all'ennesima presa in giro dopo la passerella elettorale del ministro Di Maio a Villanova d'Albenga e questo significa che presto saremo di nuovo a lottare per evitare il fallimento di Piaggio.
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