Peste suina, si muove la Regione: azioni di contenimento dei cinghiali oltre all'installazione delle reti

di Edoardo Cozza

1 min, 1 sec

L'emergenza ungulati anche in città e spiaggia: si punta a misure incisive per contrastare il proliferare di esemplari e il dilagare dell'epidemia del virus

Peste suina, si muove la Regione: azioni di contenimento dei cinghiali oltre all'installazione delle reti

Un piano di contenimento dell’emergenza cinghiali che partirà dalla prossima settimana per porre un argine al dilagare degli ungulati che si sono spinti sempre più nelle aree cittadine, fino ad arrivare a ridosso delle spiagge e delle abitazioni.
È stato deciso nel corso della riunione che si è svolta oggi in Regione alla presenza del presidente Giovanni Toti, del vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana, del commissario straordinario alla peste suina africana Angelo Ferrari, del direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi e del il direttore generale del dipartimento Salute e Servizi sociali Francesco Quaglia.

Alla luce degli ultimi incidenti avvenuti a Genova e in Liguria e delle conseguenti esigenze di salute pubblica, il piano si prefigge di mettere in atto azioni incisive di contenimento del numero dei cinghiali, in armonia con le indicazioni di sanità derivanti dal contrasto e dalla lotta alla peste suina africana.
Il suddetto piano andrà di pari passo con il posizionamento delle reti previsto dalla ordinanza commissariale per evitare il dilagare della peste suina, già in stato di attuazione sul territorio ligure. I lotti già installati sono posizionati tra Tiglieto e Mele e in via di posizionamento tra Casella e Montoggio.