Pescatori in sciopero. "Con il carburante a un euro per litro è finita"

di Redazione

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Comes (Federcoopesca): "Col prezzo calmierato si resisteva, adesso la situazione è drammatica". Ma a Sestri Levante e Lavagna qualcuno è uscito in mare

Pescatori in sciopero. "Con il carburante a un euro per litro è finita"

Pescherecci fermi in Liguria per protestare contro il caro gasolio che ha raggiunto il prezzo di un euro al litro.

Ma l'adesione alla protesta non è stata univoca, a causa di una comunicazione che non è stata capillare. Questa mattina al distributore nel porto di Sestri Levante, dove c'è una delle marinerie più importanti della regione, il prezzo del carburante aveva raggiunto 0,967 euro, contro lo 0,40 dello scorso anno a marzo. A Sestri e a Lavagna, alcuni pescherecci sono comunque usciti.

"Con il gasolio a un euro al litro la pesca professionale è finita", dice Augusto Comes della Federcoopesca.

"La pesca al pari dell'agricoltura ha resistito in questi anni - spiega Comes- proprio per il prezzo calmierato del gasolio. Ora la situazione è drammatica soprattutto per la pesca a strascico che richiede motori sotto sforzo per un minimo di 10/12 ore al giorno con consumi che con il prezzo odierno sarebbero di oltre 500 euro al giorno".

In porto alla Spezia l'adesione allo sciopero di una settimana è stata totale. "Lo paghiamo il doppio rispetto all'anno scorso, in pratica ciò che guadagniamo andando per mare finisce al distributore. Quando va bene facciamo un margine di mille euro a settimana a barca, ma poi ci devi pagare la manutenzione, i contributi, le tasse... non rimane niente", spiega Michele Pisani, in rappresentanza della flotta spezzina.

Sono venti le barche per la pesca a strascico alla Spezia, gli occupati diretti un centinaio.

"Se loro chiudono, non avremo più pesce fresco sulle nostre tavole, con ricadute enormi sul turismo enogastronomico della nostra regione", fa notare Anna Vivaldi, vicepresidente Confcooperative Liguria.

Con gli scioperanti anche il deputato Lorenzo Viviani, pescatore da tre generazioni. "Speriamo di portare a casa un emendamento sul Decreto Energia che contenga ristori per la pesca", dice.

Anche a Imperia e Sanremo molti pescherecci hanno aderito alla protesta e non sono usciti a pescare.