Parma, 30 mila euro alle aziende che favoriscono percorsi sostenibili casa-lavoro

di Redazione

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Aziende e istituzioni devono aver partecipato al bando del Comune

Parma, 30 mila euro alle aziende che favoriscono percorsi sostenibili casa-lavoro

Ammontano a 30 mila euro le risorse assegnate ad aziende ed istituzioni del territorio che hanno partecipato al bando del Comune volto a favorire spostamenti sostenibili casa – lavoro, con l’obiettivo di utilizzare mezzi alternativi all’auto privata.

“La Riforma della mobilità passa, infatti, – come sottolinea l’Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi – anche attraverso azioni di mobility management, cioè di gestione della mobilità, attraverso il coinvolgimento di importanti aziende ed istituzioni del territorio per diffondere buone pratiche e comportamenti che prediligano l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale come la bici, mezzi pubblici, car sharing o car pooling”.

L’obiettivo è quello di ridurre le emissione inquinanti in atmosfera, in particolare le polveri sottili PM10.

Per questo è stato indetto un bando, che viene pubblicato ogni anno dal 2015, curato dal Settore Mobilità del Comune e dal Mobility Manager d’area del Comune, Angela Chiari, rivolto alle aziende e agli enti pubblici e privati del territorio che si sono impegnati o si impegnano a favorire politiche green negli spostamenti casa – lavoro, per fare in modo che i dipendenti lascino a casa l’auto e vadano ad utilizzino mezzi di trasporto sostenibili.

Sono 10 i soggetti del territorio che hanno beneficato dei contributi messi a disposizione dal Comune: Ocme, Ausl Parma, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Davines, Cedacri, Università degli studi di Parma, Digilan, società consortile Arl; Proges, società cooperativa sociale; Sidel Spa e il Comitato area produttiva Nord Città di Parma.

Le azioni progettate dai vari soggetti beneficiari dei contributi variano e comprendono: la “Redazione del Piano di Spostamento Casa Lavoro” aziendale, noleggi di veicoli elettrici, utilizzo di un auto ibride, fornitura di buoni mobilità ai dipendenti per l’uso di mezzi di trasporto pubblico, sviluppo di software di car sharing e carpooling, acquisto di biciclette per gli spostamenti di servizio dei dipendenti, servizi di shuttle e navette aziendali.