Parco di Portofino, Toti risponde al PD sui nuovi confini: "Governo e Regione seguono le indicazioni dei sindaci"

di Redazione

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Il governatore dopo le polemiche: "Il PD da partito del lavoro si è trasformato in partito della decrescita"

Parco di Portofino, Toti risponde al PD sui nuovi confini: "Governo e Regione seguono le indicazioni dei sindaci"

“Il parco concordato da Regione Liguria e Governo segue proprio le indicazioni dei sindaci, con particolare attenzione a quelle amministrazioni che del parco regionale hanno sempre fatto parte, e unifica in una sola governance Parco e Area marina, in modo da dare una gestione unitaria nella protezione dell’ambiente”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in replica al PD, dopo il via libera da parte del ministero dell’Ambiente alla nuova perimetrazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino sulla base dei confini originari (Portofino, Santa Margherita, Camogli insieme all’area marina protetta), con l’accoglimento integrale della proposta avanzata da Regione Liguria, comunicata con una lettera dal ministro Gilberto Pichetto Fratin.

“Questa impostazione – aggiunge Toti - salvaguarda le aree naturalisticamente più pregiate, senza per questo inchiodare sull’altare di un ambientalismo ideologico l’intero Tigullio, un’area che funge da traino per il turismo nella nostra regione, dove si sta registrando un gigantesco sviluppo, in cui si stanno investendo capitali enormi in nuove strutture ricettive, per porti e nuovi servizi per il turismo e che è meta privilegiata per yacht, charter, turismo nautico e crociere. Il PD – conclude - cavalca ormai la deriva ideologica del segretario Schlein, che vuole inchiodare questo Paese e ormai, da partito del lavoro, si è trasformato in partito della decrescita”.