Palermo, Amella (M5S): “Mancata approvazione accordi con AMAT è grave danno per i lavoratori”

di Carlotta Nicoletti

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Amella: "La mancata approvazione degli accordi di secondo livello da parte dell’amministrazione comunale ha rappresentato il fulcro dell’incontro odierno della terza commissione con varie sigle sindacali"

Palermo, Amella (M5S): “Mancata approvazione accordi con AMAT è grave danno per i lavoratori”

 

 La consigliera M5S al Comune di Palermo Concetta Amella dichiara: “La mancata approvazione degli accordi di secondo livello da parte dell’amministrazione comunale ha rappresentato il fulcro dell’incontro odierno della terza commissione con varie sigle sindacali. Dal 2007, questi accordi, fondamentali per i lavoratori, non sono stati rinnovati, un’esigenza che si rivela oggi impellente in un contesto di inflazione galoppante, carovita, stipendi bassissimi e aumento delle tasse.

Un danno gravissimo per chi, come i lavoratori di Amat, attende i buoni pasto e la stabilizzazione da vent’anni, e sul quale pesa come un macigno un piano di riequilibrio lacrime e sangue che, a distanza di un anno, fatto peraltro gravissimo, non ha incassato il parere favorevole della Corte dei Conti.

A peggiorare la situazione, si aggiunge il fatto che l’azienda in questione opera senza un contratto di servizio degno di questo nome, che come dichiarato dall’ammirazione Lagalla, avrebbe dovuto essere rinnovato entro il 31 marzo 2024, e senza un piano industriale, già costato 65.000 euro, che il consiglio avrebbe dovuto approvare entro il 30 settembre 2023. Ed al netto dell’aumento dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti delle due linee che servono le borgate marinare, cui sono dedicate ben 24 vetture a fronte di un totale di 54 linee, per le quali sono previste anche tre sole vetture a linea, il quadro economico rimane drammatico e pessimo il servizio. In città si registrano attese lunghissime alle fermate e pochi autobus in città. E come potrebbe essere diversamente se su 180 vetture, di cui si compone la flotta di Amat, almeno la metà rimane in rimessa? Emblematici sono i casi della linea 106, che collega il parcheggio di via degli Emiri allo stadio Barbera, e della linea 307, che collega il parcheggio di via Basile a Borgo Nuovo, dove ieri una sola vettura, per linea,  ha comportato attese fino a un’ora e mezza. La domanda nasce pertanto spontanea: il sindaco ha una visione di sviluppo e di rilancio per Amat o la sua intenzione è quella di privatizzarla? Come M5S ci impegneremo perché i servizi essenziali come quello dei trasporti sono e rimangano pubblici”.b

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