Vaiolo delle scimmie, "falso allarme" a Genova

di Giorgia Fabiocchi

La precisazione di Toti, i primi test al San Martino escludono che la paziente abbia contratto il virus

Il primo caso sospetto di vaiolo delle scimmie all'ospedale policlinico San Martino di Genova è ancora da accertare. La ragazza di 23 anni rientata lunedì dalle Canarie è stata ricoverata con lesioni al volto, alla bocca e alla mano, ma al momento l'ultimo test effettuato ha dato esito negativo. Nonostante tutto la ragazza viene formalmemte considerata ancora caso sospetto. I campioni verranno inviati nelle prossime ore allo Spallanzani di Roma per la definitiva conferma o meno della negatività.

L'allarme a Genova è scoppiato dopo una nota dell’ospedale policlinico San Martino: "Presso la Clinica di Malattie Infettive, sono in corso gli approfondimenti per registrare il primo caso sul territorio ligure di vaiolo delle scimmie, che risponde alla definizione segnalata dall’OMS. La patologia sarebbe stata riscontrata su una ragazza residente nel levante ligure, del 1998, rientrata lunedì scorso dalle Canarie, ora ricoverata nel reparto diretto dal professor Matteo Bassetti. Sono in corso gli accertamenti per confermare la diagnosi"

"Subito quarantena per gli infetti e i loro contatti stretti per 21 giorni, come fatto da Uk e altri Paesi". Queste le parole su Twitter del direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti.

"Siamo a oltre 300 casi di #vaiolodellescimmie in oltre 20 paesi. Nelle prossime ore/giorni arriveremo a migliaia di casi tanto che credo sia inutile continuare a dare numeri. Subito quarantena per gli infetti e i loro contatti stretti per 21 giorni come fatto da Uk e altri paesi" si legge su Twitter.

"E' necessario - spiega Bassetti - non allarmare le persone. Il sistema sanitario si sta comportando in maniera impeccabile: subito sono scattati l'isolamento e il tracciamento, l'applicazione perfetta del protocollo necessario in questi casi. Vorrei sottolineare che in questi casi sarebbe necessaria una quarantena fiduciaria: capisco che abbiamo ancora i nervi scoperti per quello che riguarda la quarantena, ma nel caso dei virus è una misura di buonsenso".