Vaiolo delle scimmie, Bassetti: "Non è come il covid: negli umani si trasmette solo per contatto molto ravvicinato"

di Marco Innocenti

Intanto allo Spallanzani di Roma è stato scoperto il primo caso in Italia: un uomo rientrato da un viaggio alle Isole Canarie

"Sulla questione del vaiolo delle scimmie, non bisogna scatenare allarmismo". Così Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova dopo la scoperta del primo caso di contagio di questa malattia in Italia, scoperta avvenuta allo Spallanzani di Roma in un uomo rientrato da un viaggio nelle isole Canarie.

"Si tratta di una malattia scoperta negli anni '50 - specifica Bassetti - ma la vera novità di queste settimane è che stata scoperta la cosiddetta trasmissione comunitaria, quella cioé fra uomo e uomo mentre finora era stata osservata solo quella dall'animale all'uomo. Ad essere colpiti sono stati soprattutto uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini. Si tratta quindi di una malattia sessualmente trasmissibile oppure attraverso un contatto molto ravvicinato e attraverso le goccioline di fluidi corporei".

"Bisogna però ricordarsi che questo non è un virus come il covid - spiega ancora Bassetti - non è un virus che si trasmette in una stanza. Si trasmette per contatto molto ravvicinato o con le lesioni o con le goccioline di fluido. E' per questo che si parla di un'infezione che si trasmette quasi solo per via sessuale".