Omicidio Cella, il luminol sul vecchio motorino di Anna Lucia Cecere

di Matteo Angeli

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E' lo stesso motorino con la quale 26 anni anni fa la ragazza andò via da Chiavari per raggiungere Boves

Omicidio Cella, il luminol sul vecchio motorino di Anna Lucia Cecere

La polizia scientifica effettuerà il luminol e altre analisi tecniche sul motorino di Annalucia Cecere, l'ex insegnante indagata per omicidio aggravato. Ancora un colpo di scena quindi nell'inchiesta sull'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari.

Lo scooter è custodito in un autosoccorso di Cuneo dopo che gli investigatori della squadra mobile di Genova lo avevano sequestrato qualche mese fa estate. La donna (nella foto in un'immagine dell'epoca) lo avrebbe portato da Chiavari a Boves, in provincia di Cuneo, e lo teneva in un box.
A fare riaprire il caso è stata la determinazione della criminologa Antonella Pesce Delfino, insieme all'avvocata Sabrina Franzone, che ha riletto gli atti della vecchia indagine scoprendo particolari sottovalutati.
Tra gli elementi non presi inizialmente in considerazione anche la testimonianza di una donna che aveva detto di avere visto, la mattina del delitto, la Cecere sotto lo studio di Soracco mentre andava via sul suo motorino. Per gli investigatori, coordinati dal procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, sul veicolo potrebbero esserci dunque ancora possibili tracce nel caso in cui l'ex insegnante avesse ucciso Cella.

Oltre a Cecere, difesa dall'avvocato Giovanni Roffo, sono indagati il commercialista Marco Soracco e l'anziana madre. Entrambi, difesi dall'avvocato Andrea Vernazza, sono accusati di false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l'ex insegnante.

Per gli inquirenti Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro. Tra gli elementi al vaglio anche alcuni bottoni trovati all'epoca in casa dell'indagata uguali a uno trovato sotto il corpo della segretaria. 

In attesa degli esami, la sensazione è che la vicenda, che si trascina da 25 anni, possa offrire ancora tanti colpi di scena.