Nuova Seat Leon, un sensibile progresso high tech grazie alla Golf
di Redazione
Arriverà a marzo con motori benzina, diesel, mild hybrid e PHEV
Più radicale il cambiamento all'interno, che sarà tecnologicamente avanzato e molto simile - come è accaduto anche per Skoda Octavia, anch'essa sulla stessa 'base' - a quello dell'ultima Golf. Molti pulsanti spariranno a favore di un nuovo sistema di infotainment che incorpora il controllo vocale e quello gestuale di livello avanzato. Questa specifica variante dell'architettura MQB - si legge sul magazine Autocar che ha anche pubblicato una foto 'rubata' della Leon in collaudo - è stata sviluppata per essere strutturalmente più rigida e per dare una sensazione di guida più sportiva rispetto alle altre segmento C del Gruppo Volkswagen.
Tutte con passaporto tedesco le motorizzazioni: le versioni base di Leon utilizzeranno il TSI 1.0 tre cilindri turbo benzina in varianti 95 e 115 Cv, e il nuovo TSI Evo 1.5 benzina da 130 e 150 Cv offerto come MHEV grazie al sistema a 48 Volt che riduce il consumo di carburante e le emissioni di circa il 10%. Previsto anche un motore a gasolio - soluzione ancora molto richiesta in diversi mercati - basato sull'unità TDI 2.0 della Golf e in gamma con due livelli di potenza: 115 e 150 Cv, quest'ultimo accoppiato ad un sistema ibrido leggero MEHV. Seat ha anche confermato che la prossima gamma comprenderà anche una Leon ibrida plug-in, dotata del TSI 1.4 benzina e di una unità elettrica per complessivi 204 Cv, lo stesso della versione ibrida plug-in non GTE dell'ultima Golf. Ci sarà anche una Leon con marchio Cupra, e in questo caso le prestazioni sportive saranno garantite da un turbo benzina con unità ibrida per 245 Cv di potenza complessiva.
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