"Non abbiamo mascherine per proteggerci", la rabbia dei vigili del fuoco di Genova
di Eva Perasso
Concesse solo per le uscite nei soccorsi, ma in caserma sono tanti i contagiati
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Mascherine? Nelle caserme e negli uffici dei Vigili del Fuoco genovesi non se ne vedono, a meno che non siano quelle in neoprene che i pompieri si sono acquistati auto-tassandosi (dopo un primo quantitativo arrivato in dono da un'azienda fornitrice delle mute da sub), oppure - in quel caso sono previste - non si parli dei dispositivi per le uscite in soccorso.
Ma i vigili del fuoco vivono a contatto l'uno con l'altro negli uffici, nelle caserme, dove dormono, lavorano, in spazi dove è difficile mantenere la distanza di sicurezza. Proprio gli stessi operatori che a loro volta sono a stretto contatto con i cittadini per fornire loro supporto e intervenire in caso di necessità.
In più, come spiega Stefano Giordano, vigile del fuoco, consigliere comunale M5S e coordinatore nazionale USB vigili del Fuoco, le linee guida diramate dal Comando provinciale in data 24 marzo a tema "indicazioni operative emergenza Covid-19" recitano testualmente: "non è consentito tenere mascherine al collo, indossare le mascherine durante il percorso sugli automezzi VVFF per raggiungere il luogo di intervento, indossare le mascherine durante le attività operative ordinarie o di ufficio svolte all'interno delle sedi operative".
"Il problema è che abbiamo un numero considerevole di malati tra noi riconducibili al Covid-19", spiega Giordano al telefono con Telenord. "Andrebbe fatto un percorso di protezione e prevenzione nei settori strategici, si dovrebbero effettuare esami diagnostici. C'è un lavoratore che ha da giorni febbre alta, ha chiamato i numeri verdi, ma il tampone non è stato fatto. Dopo tanti giorni di tosse e febbre il medico ha messo in quarantena la famiglia e gli ha consigliato di stare a casa. Il lavoratore ha scritto al comando informandolo sulle sue condizioni ma non c'è stata nessuna risposta".
Da qui, continua Giordano, la decisione: "Il sindacato USB si è autotassato e intervenendo economicamente ha pagato al collega l'esame del sangue domiciliare, stiamo attendendo il risultato. Il lavoratore occupa peraltro un posto strategico, lavora infatti nella centrale operativa".
Il vigile della centrale operativa non sarebbe il solo contagiato. "Sappiamo di una serie di contagi importanti - vigili del fuoco positivi al Covid-19 - all'hangar elicotteri dove finalmente oggi è partita una procedura di sanificazione", precisa Giordano, che aggiunge: "Chiediamo che venga utilizzata almeno una mascherina all'interno delle caserme, ma non ce ne sono".
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