Niente permesso premio per il serial killer Donato Bilancia, uccise 17 persone

di Fabio Canessa

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Deve scontare 13 ergastoli nel carcere di Padova, il giudice: "È ancora pericoloso"

Niente permesso premio per il serial killer Donato Bilancia, uccise 17 persone
Donato Bilancia, il serial killer che sta scontando i suoi 13 ergastoli e 28 anni di pena al carcere Due Palazzi di Padova, non avrà il permesso premio che aveva richiesto nel gennaio scorso. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Padova, che ritiene il recluso "ancora pericoloso". La ricognizione fatta dal magistrato ha considerato vari fattori: il primo è che Bilancia non si sarebbe mai ravveduto dei suoi crimini, ritenendo di essere stato "posseduto" da una malattia negli anni in cui li ha commessi. Inoltre non avrebbe avviato con profitto un percorso di riabilitazione psicologica tale da far intendere di aver risolto i "disturbi di personalità" che lo affliggono. Infine, le relazioni della psicologa che lo segue evidenziano che non è certo che l'uomo sia in grado di "gestire adeguatamente momenti di frustrazione e rabbia nel momento in cui venisse a trovarsi al di fuori dell'ambiente contenitivo del carcere". Bilancia aveva chiesto di uscire per andare a far visita a un bambino di otto anni con sindrome di Down, al quale devolve parte della sua pensione, e che sarebbe ospitato in una struttura di accoglienza padovana. A suo carico c'è una condanna a 13 ergastoli per 17 omicidi tra il 1997 e il 1998 in Liguria e nel basso Piemonte nell'arco di sei mesi.