Morti sul lavoro, lo sciopero nei porti. I sindacati: "Fermiamo questa strage, servono risorse per la sicurezza"

di Redazione

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Dopo gli incidenti negli scali di Trieste e Civitavecchia, 24 ore di stop ai lavori in banchina. Anche in Liguria presidi di protesta

Morti sul lavoro, lo sciopero nei porti. I sindacati: "Fermiamo questa strage, servono risorse per la sicurezza"

Sciopero nazionale dei porti in tutta Italia dopo le morti in banchina negli scali di Trieste e Civitavecchia e anche i porti della Liguria si sono fermati per 24 ore. A Genova a partire dalle 6.30 ci sono stati presidi davanti ai varchi portuali. “E’ ora di dire basta e fermare questa strage. Da tempo unitariamente ogni giorno chiediamo nuovi interventi e risorse per garantire maggiore sicurezza perché bisogna alzare sempre di più l’asticella ma le nostre richieste non sempre vengono ascoltate. E nel porto di Genova ribadiamo ancora la necessità di dare una svolta dal punto di vista della sicurezza. Pensiamo debba essere  estesa e potenziata l'esperienza degli RLS di sito del porto . Inoltre  il protocollo sulla sicurezza nei porti del 28/10/2008 va migliorato implementando le agibilità di RLS E RLS di sito, sia in termini di monte ore che di possibilità di accedere ai luoghi di lavoro per migliorare la prevenzione. Nel porto di Genova siamo passati da sei a dieci unità ma con le stesse ore per svolgere un’ attività importantissima in tutto lo scalo. Non resteremo in silenzio di fronte ad uno scenario simile”, spiegano in una nota Enrico Poggi, Francesco Bottiglieri e Roberto Gulli di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria.