Morte Salvatore Giuffrida, il ricordo di Castanini: "Era una persona eccezionale, lo conoscevo da 30 anni"

di Redazione

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L'amministratore unico di Liguria Digitale: "Sono affranto: mi considerava immeritatamente il suo maestro, ma lui non ne aveva bisogno. Era un grande manager"

Morte Salvatore Giuffrida, il ricordo di Castanini: "Era una persona eccezionale, lo conoscevo da 30 anni"

La morte di Salvatore Giuffrida, direttore generale del Policlinico San Martino, colpito a 59 anni da un malore improvviso, ha lasciato un vuoto anche nella vita di Enrico Castanini. L'amminsitratore unico di Liguria Digitale conosceva da tempo il manager: "Lo chiamavo Giuffri: abbiamo lavroato insieme 30 anni, prima in Telecom, poi in Liguria Digitale, di cui ancora era dipendente, perché era formalmente in aspettativa presso sanità pubblica. Sono affranto, questa notizia mi ha colpito tantissimo, avevamo un rapporto bellissimo, faccio fatica a trovare le parole giuste: era una persona eccezionale, un grande manager. Era un ragazzo in gamba, l'ho visto crescere e arrivare a grandi risultati professionali, ma sempre con umanità e bontà, dando una grossa mano a chi lavorava con lui. Ci sentivamo spesso per ragioni di lavoro, ma anche per il nostro legame personale: diceva, immeritatamente, che ero il suo maestro. Un ricordo che mi commuove è quando, dopo qualche problema che aveva avuto negli ultimi tempi, mi ha chiamato, ci siamo visti a pranzo, gli ho dato qualche consiglio e lui, poi, mi ha richiamato dicendo che aveva seguito le mie indicazioni: ho messo tutti in riga, proprio come te. Io credo, lo dico dal profondo del fuore, che sia una perdita gravissima: era una persona eccezionale".