Morte di Vincenzo Spera, risarcimento 1,5 milioni a familiari
di R.C.
Il manager musicale era stato investito sulle strisce in corso Magenta da un giovane in scooter

È stato raggiunto un importante accordo per il risarcimento alla famiglia di Vincenzo Spera (nella foto), il manager dello spettacolo genovese tragicamente investito da un giovane in scooter due anni fa nel quartiere Castelletto. L’incidente, avvenuto il 13 marzo 2023 in una sera di pioggia in corso Magenta, ha causato la morte di Spera, che aveva 70 anni, e oggi la famiglia riceverà un risarcimento complessivo di un milione e mezzo di euro.
L’udienza, originariamente prevista, è stata rinviata al 23 settembre per alcune questioni burocratiche, ma nel frattempo è stato trovato un’intesa tra le parti. Il via libera all’assicurazione per il pagamento del risarcimento è arrivato dopo una lunga fase di stallo, dovuta all’intervento della Consap, l’ente che gestisce il Fondo per le vittime della strada.
L’incidente si verificò mentre il ragazzo, un diciottenne difeso dagli avvocati Nicola Scodnik e Carlo Contu, si stava recando a un allenamento di calcio. A causa del maltempo e della scarsa visibilità dovuta alla pioggia sul parabrezza dello scooter, non aveva visto Spera attraversare sulle strisce pedonali. Il giovane ha sempre dichiarato di aver appreso dell’incidente solo al suo risveglio in ospedale, dove era stato ricoverato dopo l’impatto. Non risultava sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
Una perizia tecnica, affidata all’ingegner Marco Sartini dalla procura, ha confermato che il ragazzo non procedeva a velocità elevata e avrebbe avuto il tempo di frenare. Tuttavia, l’assenza di segni di frenata sulla strada ha confermato la versione del giovane, che non avrebbe potuto evitare l’impatto.
L’accordo per il risarcimento del danno, che coinvolge la moglie di Spera, i due figli piccoli, i fratelli e i nipoti dell’imprenditore, e la revoca della costituzione di parte civile da parte della famiglia (assistita dagli avvocati Cesare e Francesca Manzitti), permetterà ora al giovane di chiedere il patteggiamento della pena davanti alla giudice per l’udienza preliminare, Carla Pastorini.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi: