Minacce contro Calenda a Genova, Azione condanna le scritte sui muri di un liceo

di M.C.

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Le segretarie liguri di Azione denunciano il gesto e chiedono la rimozione immediata della scritta minatoria comparsa su un istituto superiore

Minacce contro Calenda a Genova, Azione condanna le scritte sui muri di un liceo

Per chi ha poco tempo

1️⃣ Scritte minatorie contro Carlo Calenda sui muri di un liceo genovese

2️⃣ Azione condanna l’episodio e chiede la rimozione immediata delle frasi

3️⃣ "Mai più episodi di odio e violenza nel confronto politico", affermano i vertici liguri del partito

La notizia nel dettaglio

Scritte minatorie contro Carlo Calenda sono apparse sui muri esterni di un istituto superiore di Genova. La frase, contenente il verbo "sopprimere", ha suscitato la ferma condanna da parte di Azione, che esprime preoccupazione per il linguaggio violento utilizzato.

Reazione del partito - "Esprimiamo grande solidarietà al nostro segretario Carlo Calenda e condanniamo con forza la vergognosa scritta comparsa sui muri di una scuola", affermano Cristina Lodi, segretaria regionale di Azione, e Chiara Lastrico, segretaria provinciale. "Non avremmo mai immaginato che un linguaggio così aggressivo potesse provenire da un contesto scolastico."

Richiesta di rimozione - Le rappresentanti di Azione chiedono un intervento immediato per eliminare le scritte. "Ci auguriamo che vengano cancellate al più presto e che non si ripetano mai più episodi simili, che nulla hanno a che fare con un confronto politico civile", sottolineano Lodi e Lastrico.

Appello al rispetto - Il partito ribadisce che uno dei principi fondanti di Azione è "il rispetto dell’avversario politico e della persona". L’episodio, secondo le esponenti liguri, dimostra la necessità di promuovere un dibattito pubblico basato sul dialogo e non sull’odio.

Piciocchi - Ferma condanna al gesto da parte del vicesindaco reggente del Comune di Genova Pietro Piciocchi: "Esprimo ferma condanna per le scritte minatorie apparse nelle scorse ore sui muri della nostra città. Minacce e violenza, in qualsiasi forma, sono inaccettabili e incompatibili con i valori di una democrazia sana e con il senso di civiltà che caratterizza Genova. Il dibattito politico può essere anche acceso ma non può mai scivolare nell’odio e nella prevaricazione. Mi auguro che le autorità facciano luce rapidamente su quanto accaduto e che episodi del genere non si ripetano. Da parte mia, continuerò a lavorare per una politica che unisce, che costruisce e che guarda al futuro con responsabilità e serietà."

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