“Mille euro per ogni ligure”: Sansa e Crucioli lanciano la class action contro Autostrade

di Alessandro Bacci

La richiesta è di 1,5 miliardi di risarcimento per il danno d'immagine, economico e sociale subito a causa del ponte Morandi e dei cantieri

La richiesta di una class action da 1,5 miliardi di euro contro Aspi per risarcire i liguri del danno d'immagine, economico e sociale subito a causa del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri autostradali infiniti è stata firmata dal capogruppo della Lista Sansa in Consiglio regionale Ferruccio Sansa stamani nello studio legale dell'avvocato e senatore de 'L'alternativa c'è' Mattia Crucioli, che istaurerà la class action nel corso dei prossimi mesi presso il Tribunale di Roma, dove Aspi ha la sede legale.

"È l'azione di classe più importante nella storia del nostro Paese", ha detto Sansa invitando i rappresentanti della Regione Liguria, i sindaci e tutti i gruppi politici ad aderire. Mille euro per ogni ligure: è il danno presunto dai promotori, che chiederanno ad Aspi di risarcire l'intera somma. Ogni abitante della Liguria potrà aderire gratuitamente all'azione collettiva firmando sul sito classactionautostrade.org. I liguri contro Autostrade: saremo i primi - commenta Sansa - Possiamo segnare la strada, in Italia e non solo, per tutelare i singoli cittadini che subiscono danni immensi a causa del comportamento di grandi imprese apparentemente inattaccabili."

"L'idea di fondo è che Aspi non abbia fatto le manutenzioni che doveva fare in Liguria - spiega Crucioli -, che da ciò siano discesi dei danni per tutti i liguri a causa dei disagi e dell'isolamento, non solo per gli utenti delle autostrade. Da qui l'idea di fare un'azione di classe a vantaggio di tutti i liguri a cui potranno aderire senza costi e senza rischi tutti i residenti nella Regione Liguria".