Mercato casa, nel 2004 +1,5% e salgono gli acquisti di immobili green
di Sagal
Report Fiaip-Enea-I-Com. Prezzi in media in salita del +3%

Nel 2024 le compravendite di immobili residenziali sono cresciute dell'1,5%, del 5% le prime case e si è registrata un'accelerazione per le abitazioni meno energivore. La tendenza positiva del mercato dovrebbe mantenersi nel 2025 grazie al calo dei tassi di interesse sui mutui. È quanto emerge dal Report Fiaip Monitora Italia dal Centro Studi Fiaip, su un campione di oltre 600 agenti immobiliari e professionisti del Real Estate, in collaborazione con Enea ed I-Com.
I numeri in dettaglio - Per i valori di mercato si è registrato un aumento medio di un +3% (2024 su 2023) con le grandi città a forte vocazione turistica, universitaria e lavorativa, che registrano rispettivamente a Torino (+3,1%), Roma (+4%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%). Per le locazioni abitative si registra un incremento medio di un +2% di numero di contratti, accompagnato da una crescita media dei canoni di un +7% rispetto al 2023, il tutto trainato dalle locazioni brevi e transitorie. La tipologia più frequentemente ricercata è il contratto a canone concordato in riferimento a bilocali o trilocali usati in zone centrali e semicentrali.
Le diverse finalità - Per l'uso diverso dall'abitativo sia l'andamento delle compravendite (negozi -2% uffici -2,5% capannoni +1,5%,) che dei prezzi (negozi -1,5%, uffici -2% e capannoni +1,8%) registrano sostanzialmente un lieve calo rispetto al 2023, mentre per le locazioni (negozi +1% uffici +1,5% capannoni +2%), e per i relativi canoni (negozi +1% uffici +1,3% capannoni +1,2%), si registra un andamento, dopo tanti anni, finalmente positivo e ciò potrebbe far presagire un realistico ottimismo per il prossimo futuro anche per l'andamento del mercato delle compravendite. Nel 2025 si prevede, infatti, un andamento in crescita sia per le compravendite residenziali (+5%), che per i valori immobiliari (+2%). Per le locazioni residenziali si stima un aumento dei contratti di un +3%, e un ulteriore rialzo medio dei canoni di un +4%, mentre per l'uso diverso dall'abitativo (negozi, uffici e capannoni) si prevede, sia per le compravendite che per le locazioni, una crescita del numero di contratti di un +1%, ma anche dei prezzi dei canoni di un +2%.
La spinta green - Nel 2024, secondo il report di Fiaip-Enea-I-com, migliora l'apprezzamento per la qualità energetica dell'immobile (+4%) che si riflette sulla crescita delle compravendite di trilocali in classe C (+32%), D (+10%), E (+16%) rispetto all'anno scorso, seppur il maggior numero di transazioni interessi ancora immobili in classe G (per circa il un terzo degli agenti immobiliari). L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) viene percepito sempre più dagli acquirenti (+9%) come valido strumento per orientarsi verso abitazioni meno energivore. Aumentano le compravendite di abitazioni indipendenti meno energivore: per le villette a schiera diventano prevalenti le compravendite in classe energetica E (nel 2023 era la F), mentre per le case unifamiliari gli acquisti di case in classi energetiche F ed E superano entrambe la classe G, principalmente per il fatto che le unità indipendenti riescono ad accedere più agevolmente al processo di efficientamento energetico rispetto agli appartamenti in condominio, in quanto svincolate da ineludibili burocrazie condominiali.
Riordino degli incentivi - Inoltre, per la prima volta, le abitazioni di pregio maggiormente compravendute sono in classe A1 (13,02%). Nessuno dei principali strumenti di stimolo alla ristrutturazione energetica degli edifici (detrazioni fiscali, conto termico, mutui green) supera il livello di conoscenza almeno sufficiente per oltre il 50% del campione degli agenti immobiliari coinvolti nello studio, anche in virtù degli eccessivi cambiamenti normativi. Da qui la necessità di un riordino degli incentivi fiscali immobiliari che rimangono strategici anche ai fini dell'imminente recepimento della direttiva UE Case Green (da recepire entro maggio del 2026). Infine, per il 51% degli agenti immobiliari lo strumento del Superbonus 110%, nonostante sia una misura a termine, ha avuto un'influenza significativa sulle dinamiche del mercato immobiliare, determinando un incremento positivo.
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