Il commissario Arcuri annuncia l’arrivo di un nuovo ordinativo di mascherine in sostituzione di quelle sbagliate

di Antonella Ginocchio

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Dopo l’arrivo di 600 mila pezzi non autorizzate per uso sanitario

Il commissario Arcuri annuncia l’arrivo di un nuovo ordinativo di mascherine in sostituzione di quelle sbagliate

Il commissario all’emergenza Domenico Arcuri chiede scusa ai medici per l’arrivo dalla  Protezione civile di mascherine “sbagliate”, non autorizzate per uso sanitario e annuncia l’arrivo di un nuovo ordinativo. Lo stock non conforme era costituito da circa  600 mila pezzi a livello nazionale.

Egregio Presidente, voglio rinnovarle le mie scuse per l'incidente verificatosi ieri. Sono davvero amareggiato", afferma il commissario straordinario per l'Emergenza Covid-19, Domenico”, scrive Arcuri, nella lettera indirizzata a Filippo d Anelli,  presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dopo l'errore di ieri nella consegna agli Ordini dei Dispositivi individuali di protezione non idonei all'utilizzo sanitario.

"Da oggi, d'intesa con Angelo Borrelli, le forniture oggetto di 'donazioni' – annuncia Arcuri - verranno sottoposte ad un controllo a campione, per essere certi della corrispondenza tra bolla di consegna, indicazioni stampate sulla confezione e prodotti donati. Voglio rassicurarla che, così come richiesto più volte dal Ministro della Salute Roberto Speranza, ho dato disposizioni di consegnarvi, al più presto, un nuovo stock di mascherine ffp2". Arcuri annuncia: "Sulla base del quadro degli approvvigionamenti saremo certamente in grado di rifornirvi entro questa settimana - conclude Arcuri - nel confermarle il mio pieno sostegno al vostro prezioso lavoro".

"Le scuse rivolte ai medici, che si stanno impegnando con abnegazione nella lotta al Covid-19, sono sempre apprezzate e naturalmente accettate - commenta Anelli - così come l'impegno ad essere scrupolosi nelle procedure che riguardano la sicurezza del personale sanitario. Apprendiamo tra l'altro solo oggi che il materiale era stato donato e non era quello acquistato per gli Ordini: stiamo valutando se gli Ordini possano essere un canale per veicolarne l'uso civile, al quale era destinato".
"Prendiamo atto della volontà di mettere in atto strategie di controllo più stringenti, al fine di evitare che incidenti come questi abbiano a ripetersi - conclude il presidente- e restiamo quindi in attesa della consegna di una nuova fornitura di mascherine ffp2”
Anelli, già in mattinata, dopo aver avuto la notizia dello stock “sbagliato” dal commissario Arcuri, aveva subito inviato agli Ordini regionali una circolare invitando a "sospendere immediatamente la distribuzione e l'utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso"

A Telenord la vicenda delle mascherine sbagliate è arrivata ieri in anteprima, per bocca di  Alessandro Bonsignore, presidente della federazione regionale degli ordini dei medici della Liguria che, ai nostri microfoni, ha parlato delle mascherine non conformi

E sulla vicenda delle mascherine sbagliate distribuite dalla protezione civile è intervenuto anche il segretario della Lega, Matteo Salvini che ha chiesto spiegazioni stamattina al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ha presentato un'interrogazione al Senato.