Mascherine, il ministro Schillaci contrario al loro abbandono negli ospedali e nelle Rsa

di Redazione

1 min, 55 sec

Il titolare del dicastero della Salute risponde alle perplessità dell'opposizione sulla gestione dell'emergenza Covid e sulla campagna vaccinale

Mascherine, il ministro Schillaci contrario al loro abbandono negli ospedali e nelle Rsa

No all'abbandono delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Perentoria l'affermazione del ministro della Salute Orazio Schillaci, che in aula alla Camera ha risposto ad un'interpellanza urgente voluta dal Pd per quanto concerne la campagna vaccinale e l'epidemia di Covid-19: per quanto riguarda la pubblicazione giornaliera dei dati aggregati, invece, il ministro ha precisato che la raccolta dei dati continua ad essere effettivamente quotidiana, ed è solo la pubblicazione dei dati ad essere settimanale, con questi ultimi che però sono sempre disponibili. Le autorità competenti possono quindi acquisire le informazioni necessarie quando vogliono, e in caso di cambiamenti questi saranno prontamente comunicati.

Il Ministro della Salute ha poi aggiunto: "In nessun momento l'importanza della vaccinazione è stata messa in discussione dal governo. E nessuna mia iniziativa potrà mai pregiudicare il diritto alla cura e la difesa della salute". Schillaci ha successivamente aggiunto che il sottosegretario Gemmato ha smentito l'interpretazione errata delle proprie affermazioni ("Senza vaccini non sarebbe andata peggio? Non c'è prova"), e ha sciorinato alcuni dati: la campagna vaccinale ha permesso di evitare oltre 500mila ospedalizzazioni e circa 50mila decessi, confermando l'importanza della vaccinazione nel processo di prevenzione, e ben il 90% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale in nel nostro Paese. 

Dal 1 dicembre, inoltre, ha ricordato Schillaci, il ministero avvierà una campagna di comunicazione con spot tv e radiofonici su reti Rai e altre emittenti per promuovere la vaccinazione anti-Covid e antinfluenzale, ricordando che le due vaccinazioni possono essere effettuate nella stessa seduta vaccinale. Il ministro ha poi così concluso: "Rassicuro che nel rispetto del mio mandato e della mia professione di medico, nessuna mia iniziativa potrà mai pregiudicare il diritto alla salute dei cittadini garantito dalla Costituzione".

Entrando nel dettaglio, secondo le parole di Schilllaci, al 16 novembre, nel corso dell'attuale campagna vaccinale anti-Covid, in Italia sono state somministrate 142.331.373 dosi; il ciclo vaccinale è stato completato da 48.702.525 persone, pari al 90,20% della popolazione over 12; la pima dose di richiamo (booster) è stata effettuata da 40.316.426 persone, pari all'84,51% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale, che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi; la seconda dose di richiamo è stata somministrata a 4.698.063 persone, pari al 24,57%.  Nella fascia pediatrica, il 32,27% della popolazione di 5-11 anni ha completato il ciclo vaccinale primario contro Covid-19, pari a 1.289.402 soggetti