Marco Scajola a Telenord: "Su Amt approveremo provvedimento per anticipare 100% delle spese. Fondi per 35 milioni ad aziende Tpl"

di Carlotta Nicoletti - Stefano Rissetto

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"Servono tariffe eque per l’aeroporto di Genova. E sui balneari: "L'Europa sbaglia, le imprese hanno diritti"

Marco Scajola alla sua quarta legislatura in Regione Liguria, in un'intervista al Tgn Today, sottolinea con orgoglio il proprio percorso politico: "Sono il più anziano per numero di legislature in Consiglio regionale, e sempre eletto con le preferenze. Non sono mai stato nominato, mi sono guadagnato tutto sul campo".

Non nasconde la soddisfazione per il nuovo incarico, che lo vede ora titolare anche della delega ai trasporti, considerata da molti una responsabilità complessa: "Quando mi hanno detto che ero tra gli 'indiziati' per i trasporti, ho pensato 'oh mamma mia', ma ho accettato subito. Non ho mai scelto una delega, me le hanno sempre assegnate e ho sempre detto sì, anche nei casi più difficili".

Oggi gestisce ben tredici deleghe, tra cui quella dei trasporti, che considera strategica: "I trasporti sono una sfida che in pochi vogliono affrontare, ma per me rappresentano il domani. Sono fondamentali per la vita delle persone, tanto quanto la sanità: i cittadini hanno bisogno di muoversi come hanno bisogno di curarsi".

"Mi piace fare l'amministratore più che il politico", aggiunge, "mi piacciono le sfide e lavorare sui problemi concreti. È un ruolo che richiede dedizione, ma mi stimola molto".

Infine, lancia una riflessione sul sistema elettorale: "Mi auguro che prima o poi torni il voto con le preferenze anche per eleggere i parlamentari. Sarebbe un segno di civiltà e democrazia per il nostro Paese".

Disagi linea ferroviaria Milano-Genova - "Finalmente in Italia si fanno i cantieri. Abbiamo perso decenni", afferma l’assessore ligure Marco Scajola, commentando gli interventi di manutenzione sul ponte del Po, in territorio lombardo, che stanno rallentando i collegamenti ferroviari tra Milano e Genova.

"Questo cantiere crea disagi, ma se fosse stato fatto in autunno o inverno sarebbe stato peggio per pendolari e studenti. Meglio adesso che in altri periodi", spiega, sottolineando la collaborazione tra le regioni coinvolte.

La Regione Liguria ha chiesto e ottenuto alcune misure di mitigazione per i disagi: "Siamo la prima regione in Italia ad aver ottenuto rimborsi e sconti del 25% per gli abbonati agli Intercity, il rimborso completo della Carta Tutto Treno per agosto e più posti a tariffe economy".

Sui treni regionali, aggiunge: "Abbiamo posto una soglia chiara: tolleriamo ritardi fino a 30 minuti. Sopra questa soglia, servono rimborsi. I regionali fortunatamente rientrano nei tempi, gli Intercity no, ed è lì che abbiamo insistito di più".

Scajola rivendica il dialogo continuo con pendolari e associazioni dei consumatori: "C’è un lavoro sinergico importante. Finalmente abbiamo ottenuto qualcosa che spetta ai cittadini".

Lo sguardo si sposta poi sull’accordo siglato tra Liguria, Piemonte e Lombardia, nato da un confronto diretto tra assessori: "La politica non può essere passiva rispetto a decisioni di Trenitalia e Trenord. Abbiamo firmato un accordo quinquennale a Genova per una gestione condivisa e più razionale dell’offerta ferroviaria".

Tra le novità: "Dal 15 dicembre 2025 ci sarà un treno ogni ora da Genova a Milano e viceversa. Toccheremo cinque stazioni milanesi anziché tre, aggiungendo Greco Pirelli e Forlanini".

Ma l’obiettivo più ambizioso è chiaro: "Vogliamo un collegamento diretto Genova-Milano sotto i 40 minuti. Senza fermate. È giusto offrire anche un’opzione rapida per chi viaggia per lavoro o turismo".

Infine, una riflessione sull'aeroporto di Genova: "Non è tollerabile che un volo Genova-Roma costi come andare a New York. Questo scoraggia l’uso dell’aereo. Lavorerò col Ministero per tariffe più eque: l’aereo deve essere accessibile anche ai cittadini, non solo a chi ha rimborsi aziendali".

Situazione Amt - Sulla situazione del trasporto pubblico locale e in particolare su AMT, l’assessore regionale Marco Scajola annuncia l’imminente approvazione di un provvedimento per sostenere economicamente le aziende:

"Ci incontreremo prestissimo con i sindacati, io ascolto molto le realtà sindacali, anche se ogni tanto qualcuno prova a fare un po’ di strumentalizzazione politica. Ma ci sta, fa parte del mestiere", dichiara Scajola.

"Abbiamo portato in Commissione, e presto sarà approvato dal Consiglio regionale, un provvedimento che prevede l’anticipazione del 100% delle spese di investimento sostenute dalle imprese", spiega l’assessore.

"Il problema non è la mancanza di fondi, ma i tempi troppo lenti nei pagamenti da parte del Ministero, che espongono economicamente le aziende". Per questo, prosegue, "Regione Liguria, con grande senso di responsabilità, si fa carico di anticipare i fondi. Non sarebbe dovuto, ma lo facciamo volentieri". Un’azione che secondo Scajola "può rappresentare una boccata d’ossigeno non solo per AMT, ma per tutte le aziende del trasporto liguri".

Fondi per 35 milioni alle aziende di TPL - “Regione Liguria destinerà 35,5 milioni di euro di fondi regionali per sostenere le aziende del trasporto pubblico locale dell'intero territorio ligure, per acquistare nuovi autobus, sia per le linee urbane che extraurbane”.
“Dimostriamo, in questo modo, l'impegno da parte della Regione di essere al fianco delle aziende per rinnovare il parco mezzi a disposizione, e garantire così un trasporto sempre più moderno, capillare e rispondente alle esigenze dell'utenza e di chi lavora. Ringraziamo i sindacati per la collaborazione e la sensibilità dimostrata, visto che la richiesta di rinnovo del parco mezzi arriva da loro: vogliamo proseguire in questa direzione, lavorando per il futuro a ulteriori finanziamenti".

Accordo Federcasa - L’assessore Marco Scajola lancia un appello forte al Governo sul tema delle politiche abitative, rilanciando la necessità di un grande intervento nazionale sull’edilizia pubblica: "Credo che in Italia serva un piano Marshall sull’edilizia residenziale pubblica, perché il tema è emergenziale", dichiara.

Nel recente accordo con FederCasa e la Conferenza delle Regioni, Scajola vede un segnale positivo: "Abbiamo unito le forze e siamo propositivi verso il Governo: famiglie in difficoltà ce ne sono tante, e i problemi purtroppo stanno aumentando".

Secondo l’assessore, non basta più aspettare: "Si pensava che con la fine del Covid la situazione si sarebbe riequilibrata, invece non è così. Serve un’azione forte e immediata".

Sul piano nazionale previsto dal Governo, aggiunge: "Il Piano Casa da oltre 600 milioni di euro sarà importante, ma partirà solo tra il 2027 e il 2028. Noi abbiamo bisogno di risorse prima, di iniziative concrete adesso, e insieme a FederCasa le stiamo già programmando".

Balneari "no" a indennizzi e ristori - Demanio marittimo, reazione europea attesa ma inaccettabile. L’assessore regionale Marco Scajola, da anni impegnato sul tema, commenta con fermezza la posizione dell’Unione Europea sulle concessioni balneari. Pur riconoscendo la necessità di adeguarsi alle normative comunitarie, invita il governo italiano ad aprire un confronto vero con Bruxelles, “non fatto di lettere ma di programmazione e dialogo”.

Esperienza e metodo – “Lo seguo dal 2015, ormai sono dieci anni che coordino le Regioni sul tema. Mi aspettavo questa reazione dell’Europa, ma è sbagliata”, afferma Scajola. Secondo l’assessore, è fondamentale distinguere tra merito e metodo: “Una famiglia che ha gestito un’impresa sul litorale per decenni ha diritto a un ristoro se perde la concessione. Non può essere liquidata senza tutele”.

Dialogo necessario – Per Scajola, è il momento di aprire un tavolo politico con l’Europa: “Serve una condivisione dei temi. La situazione italiana non è paragonabile a quella francese, spagnola o greca. Da noi le concessioni esistono da secoli, non possiamo cancellare tutto con un colpo di spugna”.

Tutela del lavoro – “Nessuno ha rubato nulla. Chi ha gestito queste attività ha dato lavoro, generato economia e costruito un’identità. Se il cambiamento è necessario, va fatto con rispetto. Io sono per le aperture, ma senza dimenticare chi ha creato valore”.

 

 

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