Maltempo in Liguria, Toti firma la richiesta per lo stato d'emergenza: danni per cinque milioni
di Redazione
Per gli eventi del 18 agosto nel Tigullio e di ieri nella zona di Albenga. Almeno un milione di euro servirà allo sgombero di macerie e piante cadute
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha firmato la richiesta di riconoscimento dello Stato di Emergenza in relazione alle ondate di maltempo del 18 agosto e della giornata di ieri, 30 agosto 2022.
Nella richiesta il presidente ricorda che il 18 agosto, durante un’allerta idrogeologica, si sono infatti riscontrati danni ingenti nei territori della Città Metropolitana di Genova, in particolare nei Comuni di Chiavari, Cogorno, Lavagna e Sestri Levante, e della provincia della Spezia, in particolare nei Comuni di Luni, Sarzana, Varese Ligure e della Spezia. Successivamente, il 30 agosto, è stato interessato da piogge intense il territorio del Comune di Albenga, nel savonese, dove si sono registrati allagamenti con alcuni danni strutturali.
“Gli eventi, seppur localizzati, sono stati segnati da criticità tali da dover essere affrontati con immediatezza”, scrive il governatore. Nei prossimi giorni la Protezione civile regionale procederà a concludere l’istruttoria per inviarla al Dipartimento nazionale.
Al netto dei danni registrati ieri nell’zona di Albenga, da una prima stima, ancora parziale, i danni al comparto pubblico ammonterebbero a circa 5 milioni di euro, di cui circa 1 milione di euro relativi alle somme urgenze per interventi di sgombero macerie e piante cadute.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Addio a Sandro Giacobbe: solo 'Grazie' per una gentilezza fuori dalla normalità
05/12/2025
di Gilberto Volpara
Genova Street Lab: aperto in via Rolando un laboratorio di rigenerazione e trasformazione urbana
05/12/2025
di Simone Galdi
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
