Logistica e l'incubo di un nuovo lockdown, Laghezza: "Non fermiamo le attività produttive"

di Redazione

"Molte aziende si stanno già preparando a trasportare i primi vaccini nel 2021: in quel momento sarò orgoglioso di rappresentare questo settore"

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In questa fase d'incertezza, nella quale lo spettro di un secondo blocco del paese inizia a farsi sentire, i timori degli operatori del trasporto e della logistica crescono giorno dopo giorno. "C'è grande preoccupazione - spiega Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria - perché i mesi di marzo, aprile e maggio sono stati durissimi. Le aziende hanno garantito un servizio essenziale per il paese pur lavorando con volumi di traffico limitati. E adesso si trovano nell'incubo dovuto al recente rimbalzo dei contagi di un nuovo stop. Io non immagino che si possa arrivare ad un lockdown produttivo come nella prima fase ma è chiaro che anche provvedimenti come la chiusura dei centri commerciali o l'interdizione degli spostamenti, e quindi dei consumi, provochino un forte calo della creatività economica e quindi della logistica".

Ma quali sono, concretamente, le priorità alle quali le istituzioni locali e nazionali devono mettere mano? "La priorità assoluta è quella di non fermare le attività produttive - dice Laghezza - altrimenti il settore industriale, e a catena anche quello logistico, non sarebbero in grado di reggere un nuovo stop. Poi andare avanti coi progetti di informatizzazione e digitalizzazione per evitare attese ai varchi e anche il contatto fisico, progetti che peraltro su Genova e Spezia stanno andando avanti e sui quali Confetra Liguria e le associazioni che ne fanno parte si stanno muovendo con rapidità. Chiaro che ci vuole un grosso sforzo di tutto il sistema per far sì che la nostra attività si possa muovere con rapidità e in sicurezza".

A tutto questo, poi, va aggiunto il tema dei ristori. "Io sono stato il primo a parlare a giugno di un miliardo di danni dovuti al cosiddetto lockdown autostradale. Mi ha fatto molto piacere che il Comitato Salviamo Genova, del quale Confetra Liguria è parte integrante, abbia ripreso con forza questo tema e l'abbia portato all'attenzione del ministro. E' chiaro che i danni sono stati enormi e successivi a quelli del covid che hanno messo in crisi molte nostre aziende. I ristori devono arrivare con rapidità. Non si può pensare che delle aziende che sono in sofferenza da mesi, possano dover aspettare altri mesi per essere risarcite di uno dei periodi più bui della storia recente della nostra regione".

la speranza di tutti è che il vaccino anticovid possa spazzare via tanti dei dubbi e delle incertezze di queste settimane, facendoci guardare al 2021 con maggiore fiducia. "Anche in questo ci si renderà conto di quanto siano importanti i settori dei trasporti e della logistica - conclude Laghezza - Le criticità potrebbero essere gli spazi aerei ma so che alcune delle nostre aziende ne stanno già prenotando per il primo semestre 2021. Noi abbiamo già trasportato grandi quantità di medicinali come già è avvenuto con mascherine e dpi. Occorre muoversi per tempo e tutti guardiamo con emozione a questo momento quando arriveranno i cargo con i primi vaccini e, ad attenderli, ci saranno i mezzi per lo smistamento sul territorio. Ecco, in quei momenti so già che mi sentirò esattamente come mi sono sentito quando vedevo partire i carichi di mascherine, orgoglioso di fare il mio lavoro e di rappresentare il mio settore".