Liste d'attesa in Liguria, il presidente Toti: "Tempi tra i sette e i dieci giorni per le prestazioni più urgenti"
di Filippo Serio
L'assessore Gratarola: "Andamento positivo in tutte le Asl"
Secondo l'ultimo monitoraggio di Asl3, dopo l'incremento dell'offerta con le prestazioni di diagnostica per immagini del privato accreditato, le prestazioni rientrano nei tempi previsti, in particolare quelle che il 7 marzo richiedevano fino a 174 giorni di attesa, come la risonanza magnetica con contrasto, sono garantite entro 5 giorni. A dirlo Regione Liguria nel corso del punto stampa dedicato alla sanità.
"Miglioramenti diffusi" anche nelle province: in ASL 1 si è passato dai 129 giorni per una TAC all'encefalo alla disponibilità immediata; in ASL 2 per una ecografia alla mammella era necessario aspettare 38 giorni, oggi tempo ridotto a 11, in ASL 4 le risonanze che viaggiavano tra i 98 e i 237 giorni di attesa, oggi arrivano al massimo a 8 giorni; in ASL5 per tutte le TAC tempi di attesa tra 5 e 10 giorni, mentre il 7 marzo scorso il tempo previsto era di 10 giorni.
"Siamo nella direzione giusta - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - non siamo ancora completamente soddisfatti, ma ovviamente non si poteva pretendere in pochi giorni di risolvere un problema così complesso. Ma per quanto riguarda mammografia, ecografie, una serie di prestazioni come le risonanze magnetiche che restano il settore più complesso da risolvere per la moltissima richiesta e l'aumento delle prescrizioni, ci sono stati dei passi avanti molto significativi. Oggi basta prendere il sistema di prenotazione di regione per vedere che, almeno sulle prestazioni più urgenti, non vi sono più tempi d'attesa che erano francamente intollerabili, ma siamo nell'ordine dei 7-10 giorni cosa assolutamente in linea con quanto prescritto dalla legge e tra le migliori regioni del paese rispetto a questo a questo genere di prestazione".
Il prossimo passo riguarderà le gare legate alla clinica, all cardiochirurgia all'ortopedia alla chirurgia generale. "Tutto questo sarà pubblicato entro la fine di maggio a scaglioni - spiega Toti - la prossima sarà la cardiochirurgia, e riteniamo che dalle prime settimane di giugno, anche dal punto di vista delle prestazioni terapeutiche, il salto di qualità sarà visibile e notevole".
Resta, comunque, forte il ruolo della cabina di regia, per intervenire nel caso delle persone che non si presentano agli esami prenotati, siamo ancora nell'ordine dell'11%. "Mantieniamo il monitoraggio - sottolinea l'assessore alla sanità Angelo Gratarola - sia per cercare correttivi a queste situazioni che in caso di qualche oscillazione dovuta al pregresso da smaltire".
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