Liguria: sanità, scontro Toti-Linea Condivisa sul disavanzo

di Redazione

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A seguito del richiamo sui conti ai vertici di Asl e ospedali

Liguria: sanità, scontro Toti-Linea Condivisa sul disavanzo

E' scontro in Consiglio regionale tra Linea Condivisa e Lista Toti sul disavanzo da 143 milioni nel 2023 della sanità in Liguria dopo la 'strigliata' del presidente della Regione Giovanni Toti ai manager di Asl e ospedali sui conti.

"Ancora una volta il presidente Toti ritorna sulla questione del disavanzo della sanità ligure e ancora una volta sembra minacciare non troppo velatamente i direttori generali (scelti da lui) delle varie Asl e delle aziende ospedaliere in maniera del tutto inopportuna - sostiene il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, vice presidente della commissione Salute -. Il presidente continua ad autoassolversi, ha in mano la gestione della sanità regionale da nove anni come Giunta e per due anni ha ricoperto il ruolo di assessore alla Sanità nei momenti cruciali legati alla pandemia. È stato lui a scegliere il nuovo assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ma le responsabilità sarebbero degli altri. Se c'è qualcuno che se ne deve andare il primo è proprio Toti".

"ll presidente Toti non intende far ricadere sui liguri le eventuali inefficienze di alcune aziende sanitarie e ospedaliere e con questo non scarica certo responsabilità, - replica il capogruppo della Lista Toti Alessandro Bozzano - ma anzi se le assume per far andare meglio le cose e rimettere in ordine i conti: questa secondo Pastorino è la 'colpa' di Toti? Detto da chi ha sempre chiesto di intervenire per migliorare la sanità? Decida una buona volta da che parte stare, tenendo presente che non fa più il sindacalista ma il consigliere regionale, ora è pagato profumatamente per fare l'amministratore. E decida quindi in particolare se stare dalla parte dei cittadini (non a giorni alterni), o a difesa preconcetta dei dipendenti pubblici anche quando dovrebbero far meglio, visto che lui stesso ritiene inopportuno puntare il dito sui direttori del sistema sanitario regionale. Se preferisce che chi ha la responsabilità di far funzionare la sanità venga 'coccolato' e che i cittadini debbano vedersi aumentare le tasse, lo dica apertamente. Ma smetta anche di dire che il sistema sanitario ligure deve fare meglio".