Liguria, sanità: 21 milioni per ridurre le liste di attesa in ortopedia
di Redazione
Toti: "Misura destinata a fare crescere le prestazioni oltre il 25%"
Uno stanziamento di oltre 21 milioni di euro per prestazioni di ortopedia da parte del privato accreditato con l'obiettivo di diminuire le liste di attesa e, di conseguenza, contrastare la "fuga dei pazienti" dalla Liguria. È questo in sintesi il contenuto della gara che sarà pubblicata domani da Alisa e che prevede uno stanziamento di 14 milioni di euro di risorse straordinarie che andranno in aggiunta ai 7 milioni già previsti dal piano ordinario.
Ad annunciarlo il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel corso del punto stampa dedicato alla sanità. "Ci apprestiamo a mettere un altro tassello dei provvedimenti straordinari che abbiamo voluto mettere in campo - ha spiegato Toti - con la finalità di abbattere i tempi di attesa e ridurre il numero di persone che si recano in altre regioni per farsi curare. L'incremento di prestazioni di ortopedia nei nostri ospedali è già cresciuto negli ultimi anni: rispetto al 2021 sono aumentate del 9%. Con il provvedimento che stiamo per adottare, puntiamo a una crescita superiore al 25%". La Regione attende le decisioni del governo che dovrebbe formalizzate il decreto.
"Per quanto anticipato, si tratta di una misura che va nella direzione che abbiamo già intrapreso - aggiunge l'assessore alla sanità Angelo Gratarola - incremento di prestazioni, linee guida sull'appropriatezza, consenso agli ospedali di acquistare dai propri medici prestazioni in libera professione, uno strumento che potrebbe di fatto superare la normativa che Regione Liguria aveva approvato a fine 2023 e che era stata impugnata dal Governo". Nel campo dell'ortopedia in Liguria si registra un fabbisogno annuo pari a circa 125 milioni di valore della produzione.
"Già nel corso del 2023 abbiamo assistito ad una importante crescita delle attività del nostro sistema sanitario, pari al 9% - ha ricordato Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa -il finanziamento di Regione e la conseguente manifestazione di interesse per il privato accreditato, assieme ad un ulteriore incremento di budget dedicato a questo campo per le aziende, hanno l'obiettivo non solo di far crescere il numero di prestazioni, ma anche quello di ridurre in modo significativo la mobilità passiva e di incrementare l'attrattività delle strutture liguri da altre regioni".
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