Liguria, prorogato al 2026 il bando per nuove attività nei piccoli Comuni dell’entroterra

di R.C.

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Prorogata fino a dicembre del prossimo anno l'iniziativa che sostiene l’apertura di nuove imprese: contributi a fondo perduto fino a 300 euro al mese per cinque anni

Liguria, prorogato al 2026 il bando per nuove attività nei piccoli Comuni dell’entroterra

La Regione Liguria ha prorogato fino al 31 dicembre 2026 il bando a sostegno delle nuove attività economiche nei Comuni dell’entroterra con meno di 2.500 abitanti. Lo ha annunciato il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana.

La misura, prevista dalla legge regionale n. 6/2025, è rivolta alle imprese del commercio, dell’artigianato, della ristorazione e alle cooperative di comunità. Prevede un contributo a fondo perduto fino a 300 euro al mese per cinque anni, destinato a coprire le spese di affitto e altri costi di gestione per l’insediamento in locali sfitti dotati di vetrine e accesso diretto su strade o spazi pubblici.

"L’entroterra ligure ha un grande potenziale che va tutelato e valorizzato – ha spiegato Piana –. Con questa proroga offriamo più tempo e maggiori opportunità a chi intende investire nei piccoli Comuni, garantendo un sostegno stabile alle spese di gestione". Il bando dispone di un fondo complessivo di 4,8 milioni di euro ed è affiancato da ulteriori strumenti di supporto finanziario, come Garanzia Artigianato Liguria e Cassa Commercio Liguria.

Ad oggi sono nove le imprese che hanno già presentato domanda e che apriranno nuove attività a Bardineto, Borgomaro, Castelvecchio di Rocca Barbena, Dolceacqua, Mallare, Molini di Triora, San Bartolomeo al Mare, Torriglia e Varese Ligure. Le domande possono essere presentate tramite la Camera di Commercio di Genova fino alla fine del 2026.

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