Liguria, il Consiglio regionale compatto nel voto contrario alla ratifica del Mes

di Redazione

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Un documento presentato dal Pd voleva impegnare la Giunta Toti ad attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento, ma CDX, M5S e Linea Condivisa dicono no

Liguria, il Consiglio regionale compatto nel voto contrario alla ratifica del Mes

Un 'No' trasversale. Il Consiglio regionale ligure ha votato 'contro' in maniera compatta, per quanto concerne la ratifica del Mes richiesta da Bruxelles al Governo Meloni, e sollecitata in Regione attraverso un ordine del giorno presentato dal gruppo Pd-Articolo Uno. Sono stati ben 18 i voti contrari (FdI, Lega, Forza Italia, M5S, Linea Condivisa e due consiglieri della Lista Toti Liguria), 6 i favorevoli (Pd-Articolo Uno e il capogruppo della Lista Toti Liguria Angelo Vaccarezza) e 6 anche gli astenuti (Lista Sansa, il presidente della Regione Giovanni Toti, il consigliere del gruppo misto Stefano Anzalone e un consigliere della Lista Toti Liguria).

Il documento avrebbe impegnato la Giunta Toti ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento affinché si proceda, tenendo fede agli impegni sottoscritti in data 27 gennaio 2021, a ratificare la riforma del trattato del Mes rendendone possibile la sua entrata in vigore. Il consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ricorda come il Mes sia stato istituito mediante un trattato intergovernativo tra gli Stati dell'Eurozona nel 2012: "La sua funzione fondamentale è concedere, sotto precise condizioni, assistenza finanziaria ai Paesi membri che trovino temporanee difficoltà nel finanziarsi sul mercato". Il presidente della Regione Giovanni Toti sottolinea invece come il Mes sia escluso dalle competenze della Giunta regionale, essendo un tema di politica estera nazionale: "Non è nostra competenza nel modo più assoluto. Non ho nulla in contrario che il Parlamento approvi il Mes, ma lo dico a titolo personale e non c'è vincolo di maggioranza nella votazione".