Consiglio regionale della Liguria, il Pd attacca: "Zero euro per le liste d'attesa della sanità"

di Redazione

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Il capogruppo Luca Garibaldi critica la manovra: "Toti ha investito quattro milioni per la comunicazione"

Consiglio regionale della Liguria, il Pd attacca: "Zero euro per le liste d'attesa della sanità"

"Zero investimenti per l'abbattimento delle liste d'attesa nella sanità e 4 milioni di euro in comunicazione: è la manovra di bilancio senza prospettiva della giunta Toti". Così il capogruppo Pd-Articolo Uno in consiglio regionale Luca Garibaldi sintetizza la manovra di bilancio 2023 della Regione Liguria. "Di fronte alle liste d'attesa nella sanità che non riescono a essere smaltite, a causa del totale fallimento del 'Piano Restart', con un piano socio sanitario non ancora rinnovato, Toti presenta il bilancio senza affrontare il tema della sanità e non destina un euro in più al sistema sanitario ligure, che invece avrebbe avuto bisogno di grandi risorse aggiuntive, mentre prevede 4 milioni al capitolo comunicazione - attacca Garibaldi -. Nonostante la situazione drammatica della sanità ligure, non c'è una misura netta, né sul personale, né sui pronto soccorso, né sul recupero delle liste d'attesa, né sul supporto al personale sanitario, né sul rafforzamento della medicina territoriale, guardia medica e medici di base, soprattutto nelle aree interne. Risorse in più per nuovi progetti: zero. Nessuna volontà politica di invertire la rotta". "Nella Regione più anziana d'Italia, dove l'età media della popolazione è di 49,9 anni e i 'neet' sono 32mila, più del numero degli iscritti all'Università di Genova e l'abbandono scolastico ha percentuali sempre più crescenti' non ci sono misure a sostegno dei giovani per formazione e lavoro - denuncia .- Si pensa invece solo a tagliare, adeguandosi a un trend nazionale, che invece di puntare sull'istruzione pensa ad accorpare istituti e chiudere plessi scolastici"