Liguria, ieri sciopero regionale Trenitalia: i sindacati ribadiscono ragioni della protesta

di Edoardo Cozza

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Filt-Cgil, UGL taf e Orsa ferrovie: "Serve nuovo personale e non accettiamo le provocazioni dell'azienda"

Liguria, ieri sciopero regionale Trenitalia: i sindacati ribadiscono ragioni della protesta

È stata una domenica difficile per chi doveva viaggiare in treno in Liguria: non a causa del maltempo, ma dello sciopero proclamato da Filt-Cgil, UGL taf e Orsa ferrovie per quanto riguarda le linee regionali. Al termine della protesta, i sindacati hanno ribadito le ragioni che li hanno spinti a questo stato di agitazione: "La pressoché totale adesione di macchinisti e capotreno allo sciopero regionale degli equipaggi del trasporto regionale in Liguria proclamato il 14 novembre 2021 rinforza le ragioni della protesta. Sono quindi confermate le richieste del sindacato e delle RSU a Trenitalia di assumere nuovo personale: per garantire condizioni di lavoro più dignitose (turni comandati all'ultimo minuto senza alcuna contrattazione collettiva), per ridurre l'esorbitante monte ore di straordinario, per permettere a lavoratrici lavoratori di fruire delle proprie ferie, per accontentare le richieste di part-time a chi ha problemi di conciliazione vita-lavoro, per dare un futuro ai giovani di questa regione con posti di lavoro di qualità".

I sindacati mettono nel mirino anche la comunicazione di Trenitalia: "Ci appaiono quindi inverosimili e al limite della provocazione i dati diffusi venerdì dall'azienda su organici e fabbisogno dei turni invernali, che di fatto dichiarerebbero un esubero sia fra i macchinisti che fra i capotreno in Liguria. Se tali dati fossero confermati non si comprenderebbe perché non si riescano a smaltire le ferie, non si accontentano le richieste di part-time, non si accolgono le domande di mobilità interna tra qualifiche e si fa un ricorso strutturale alle prestazioni straordinarie".

"I fatti invece ci dicono che il metodo di calcolo dei fabbisogni di Trenitalia è profondamente sbagliato, o peggio, scientificamente studiato per ridurre il costo del lavoro programmando lo straordinario strutturale. In entrambi i casi per il sindacato si tratta di una condizione inaccettabile che conferma le ragioni della vertenza. Lavoreremo pertanto perché lo sforzo fatto da lavoratrici e lavoratori oggi con la loro adesione allo sciopero dia i risultati necessari alla categoria e al territorio" si legge nell'ultima parte del comunicato.