Liguria, dalla Regione 6 milioni di euro per incentivare le assunzioni di almeno 7 mesi nel turismo

di Redazione

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Firmato con i sindacati il nuovo "Patto del lavoro": 6mila euro per le assunzioni a tempo indeterminato, da 1500 a 4mila per quelle superiori a 7 mesi

Liguria, dalla Regione 6 milioni di euro per incentivare le assunzioni di almeno 7 mesi nel turismo

Regione Liguria ha stanziato 6 milioni di euro di 'bonus occupazionali' per incentivare le assunzioni nelle imprese turistiche con contratti di durata non inferiore a sette mesi a decorrere dal primo marzo 2023. Lo prevede il nuovo 'Patto del lavoro nel settore del turismo' presentato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l'assessore regionale al Turismo Liguria Augusto Sartori, insieme ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Liguria, Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Mario Ghini, i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Liguria, Marco Camassi, Silvia Avanzino e Riccardo Serri. Le imprese beneficiarie saranno quelle operanti nel settore dell'accoglienza e dell'ospitalità, gli stabilimenti balneari e il settore della ristorazione, con bonus di 6.000 per ogni assunzione a tempo indeterminato, da 1.500 a 4.000 euro per quelle a tempo determinato di durata pari o superiore a 7 mesi.

"Cerchiamo di continuare ad aiutare le imprese a mantenere un costo del lavoro sotto controllo ma soprattutto a dare stabilità alla nostra stagione turistica, - commenta Toti - allungandola il più possibile, 7 mesi nel patto del 2023 che nel 2024 saliranno a 8 mesi".

"Il 'patto 2024' per la prima volta partirà il primo gennaio, - annuncia Sartori - con l'obiettivo di allargare per tutto l'anno solare l'opportunità offerta alle imprese di poter usufruire dei bonus".

"Il comparto del turismo è caratterizzato dalla stagionalità. La Liguria è ancora pesantemente associata al turismo estivo e questo espone lavoratrici e lavoratori ad una precarietà cronica - sottolineano Calà, Maestripieri, Ghini, Camassi, Avanzino e Serri - con il patto per il turismo si punta ad allungare la stagione turistica con contratti che garantiscano ai lavoratori almeno 7 mesi di lavoro".

L'estensione prevista permetterà ai lavoratori precari di usufruire della Naspi durante il periodo di disoccupazione.