Liguria, Covid: bandiere a mezz'asta in ricordo delle 6mila vittime nella regione

di Redazione

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Toti: "Ricordiamo lo sforzo immane del personale sanitario"

Liguria, Covid: bandiere a mezz'asta in ricordo delle 6mila vittime nella regione

Bandiere a mezz'asta nel palazzo della Regione Liguria a Genova in piazza De Ferrari e nel palazzo del Comune in via Garibaldi per ricordare tutte le persone scomparse durante la pandemia covid in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime.

Sono stati 6.017 i deceduti in Liguria positivi al virus secondo l'ultimo bollettino stilato a febbraio 2024 dal Ministero della Salute e dall'Azienda ligure sanitaria (Alisa).

Il primo caso covid in Liguria venne accertato il 25 febbraio 2020 all'interno di un hotel ad Alassio, una turista lombarda di 72 anni. Oggi pomeriggio il maxischermo della Regione Liguria in piazza De Ferrari a Genova proietterà un messaggio di cordoglio.

"Questa ricorrenza ci riporta alle immagini più drammatiche della pandemia e a ricordare quanti hanno perso la vita, uccisi da una malattia che ha colto il mondo impreparato, ma che abbiamo sconfitto grazie al vaccino". Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti nella giornata nazionale della memoria per ricordare le vittime del Covid. "È questa l'occasione anche per ricordare lo sforzo immane che tutto il personale sanitario ha compiuto durante il periodo del Covid: sentiamo ancora vive la commozione e la riconoscenza verso donne e uomini dei nostri ospedali e dello Stato che, in Liguria come nel resto d'Italia, hanno dato un contributo decisivo, sostenuti dall'arma del vaccino, nella battaglia e nella vittoria contro la pandemia". "Oltre a mandare un sincero abbraccio a tutti i familiari delle vittime del Covid - aggiunge l'assessore ligure alla Sanità Angelo Gratarola - è opportuno ricordare che quanto abbiamo vissuto è stato anche alla base di un radicale cambiamento delle nostre vite. Anche il mondo della sanità stessa ha dovuto affrontare una vera e propria emergenza, trasformando ospedali e strutture di tutta la regione per dare risposte a centinaia di malati ogni giorno, arrivando ad avere nello stesso giorno oltre 1.600 pazienti ricoverati per Covid. Sappiamo che abbiamo vinto questa dolorosa guerra, ma siamo anche consapevoli di aver imparato a gestire una delle situazioni più complesse, mai vissute nella sanità pubblica"