Liguria: chiesti 10 milioni al governo per danni idrogeologici 2019

di Redazione

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Saranno necessari interventi strutturali in 68 Comuni del territorio regionale

Liguria: chiesti 10 milioni al governo per danni idrogeologici 2019

La Liguria chiede 10 milioni al governo per la riparazione dei danni idrogeologici del 2019. Il presidente della Regione Liguria e commissario delegato di governo per gli interventi contro il dissesto idrogeologico Giovanni Toti ha firmato oggi la richiesta al Dipartimento Nazionale di Protezione civile, per il via libera al finanziamento di interventi strutturali in 68 comuni. Si tratta di ripristino di strade, ponti e attraversamenti; opere idrauliche; messa in sicurezza di frane; interventi strutturali su cimiteri, fognature e acquedotti "quale ultima tranche di risorse legate all'emergenza maltempo del 2019, che ha cubato complessivamente circa 200 milioni di euro". Anche in questo caso, come nei precedenti riparti, le priorità di intervento sono state individuate attraverso il confronto con gli enti locali coinvolti spiega la Regione in una nota.

Le risorse serviranno a finanziare interventi strutturali di messa in sicurezza indicati come terze priorità da Comuni, Province o la Città Metropolitana di Genova quali enti attuatori. Non appena il Dipartimento nazionale darà il suo via libera, il piano sarà immediatamente esecutivo e si potrà procedere con l'apertura dei cantieri come comunicato oggi da Regione Liguria. "Nessuna risorsa destinata alla Liguria per la messa in sicurezza del territorio è stata sprecata, neanche un euro: con questo ulteriore riparto - sottolinea il presidente Toti - andiamo ad utilizzare anche i residui precedenti in modo da chiudere in modo virtuoso la programmazione regionale di protezione civile legata all'emergenza 2019, la più ingente dopo la mareggiata del 2018 in termini di interventi strutturali. Anche in questo caso si tratta quindi di opere che andranno ad aumentare la 'resilienza' del nostro territorio, secondo quel principio che questa Regione ha attuato per prima in Italia per ridurre l'impatto futuro di possibili eventi calamitosi che dovessero verificarsi".

"Fin dall'emergenza 2018 - ricorda l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - al netto delle somme urgenze e delle prime emergenze che sono state sempre finanziate, il criterio per il riparto delle ulteriori risorse è stato sempre quello di individuare le priorità da finanziare in maniera condivisa con i territori. In questo momento andiamo a finanziare le terze priorità che ci hanno indicato. Tutti gli interventi che abbiamo programmato sono andati in porto: nulla viene lasciato indietro in modo da spendere tutti i fondi disponibili, a dimostrazione della grande capacità di messa a terra degli interventi da parte di questa regione".

Nello specifico, nell'area della Città Metropolitana genovese sono previsti interventi strutturali in 15 Comuni per 1 milione e 250mila di euro complessivo. I più significativi riguardano la ricostruzione dell'attraversamento del rivo in località Campazzo e relativo ripristino della viabilità comunale interrotta nel Comune di Campo Ligure (200mila euro); il miglioramento degli interventi per il contenimento di regimi franosi con regimazione delle acque e setto drenante nel Comune di Sestri Levante (200mila euro complessivi in seguito ad aggiornamento 2022). Nel Comune di Mezzanego è stata inoltre ripristinata una porzione della carreggiata in località Brinchetti per un costo complessivo di 128mila euro. Nell'imperiese sono previsti interventi strutturali in 20 Comuni per circa 4 milioni di euro. I più significativi riguardano l'agibilità dell'edificio scolastico nel Comune di Ospedaletti in seguito al crollo della muratura di sostegno dell'area del complesso e collasso sull'impianto sportivo sottostante (905mila euro) e il Comune di Pieve di Teco con la messa in sicurezza per 700mila euro del ponte sulla strada Muzio-Ligassorio, frazione fortemente colpita dalle alluvioni sia del 2019, che del 2020. Ingenti interventi alla viabilità anche nel Comune di Ventimiglia, sulla strada comunale che porta alla frontiera italo-francese (345mila euro) e a Ceriana, lungo la strada del rio Caranelli, per 300mila euro. Medesima cifra al Comune di Molini di Triora, dove è stato realizzato il consolidamento del versante in località Glori per movimenti franosi. Due i comuni spezzini, Sesta Godano e Varese Ligure, per un contributo complessivo di 336mila euro relativi rispettivamente a opere idrauliche e viabilità.

In provincia di Savona sono 31 i Comuni interessati da lavori per oltre 4 milioni e 400mila euro indirizzati a ripristino viabilità, ponti e attraversamenti, movimenti franosi, acquedotti, fognature e depuratori e opere idrauliche. Nello specifico, si segnalano gli interventi nel Comune di Quiliano per la stabilizzazione e messa in sicurezza della strada comunale Quiliano-Cadibona e quelli nella frazione di Castagnabuona del Comune di Varazze, con il fine di ripristinare la viabilità ordinaria in seguito a movimenti franosi (345mila euro). Anche nei Comuni di Bormida e Pallare sono previsti interventi rispettivamente da circa 300mila e 200mila euro. Ammonta a 250mila euro invece il sostegno al Comune di Stella per il ripristino della strada in località Favini-Barbè interrotta a causa di cedimento strutturale.