Liguria, carenza di guardie mediche nei festivi: Regione promette interventi, Bucci difende gli ambulatori aperti

di Carlotta Nicoletti

Bucci: “Tra il 25 e il 26 dicembre ci sono stati 396 accessi agli ambulatori, senza sarebbero andati nei pronti soccorsi. Li abbiamo alleggeriti"

Durante le festività natalizie, alcuni cittadini hanno lamentato difficoltà nell’accesso al servizio di guardia medica. L’assessore alla Sanità della Regione Liguria, Massimo Nicolò, ha riconosciuto il problema, assicurando che la questione è all’attenzione della Regione: “È vero, ci sono state carenze, e stiamo lavorando perché non accada più. Per fortuna i disservizi hanno coinvolto persone che, pur con qualche attesa, sono rimaste a casa”.


Lavori in corso – Nicolò ha sottolineato che, pur non trattandosi di un problema di vasta portata, il tema delle guardie mediche è centrale per garantire la continuità assistenziale nei periodi festivi: “Non dovrebbe succedere, e siamo impegnati per trovare soluzioni adeguate”.


Ambulatori aperti – Il presidente della regione Marco Bucci, ha invece posto l’accento sull’efficacia degli ambulatori dei medici di famiglia attivi durante i festivi. “Tra il 25 e il 26 dicembre ci sono stati 396 accessi. Se non ci fossero stati questi ambulatori, quei pazienti sarebbero finiti al pronto soccorso, aumentando la pressione su un sistema già sotto stress”.


Verso una soluzione – La Regione sta valutando interventi per migliorare la copertura del servizio nei giorni festivi, in particolare potenziando la presenza di guardie mediche e integrando con servizi alternativi. Una revisione organizzativa è considerata essenziale per evitare che i cittadini debbano affrontare disagi nei momenti di maggiore necessità.



Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.